Oggi vogliamo trattare un argomento non particolarmente conosciuto ma che ha dei risvolti molto importanti sul nostro benessere generale, il bruxismo.
Cos’è il bruxismo?
È la tendenza a serrare i denti durante il giorno e digrignarli in modo inconsapevole e incontrollato durante il sonno, quando non è possibile controllare coscientemente i movimenti.
Quali sono le cause?
Le principali cause del bruxismo possono essere sia di origine psicologica (ansia, tensione emotiva, stress, rabbia, frustrazione, personalità aggressiva, competitiva o iperattiva) sia di origine fisiologica (postura errata, disturbi del sonno o difetti di occlusione dentale).
Anche l’uso di droghe o di antidepressivi, un eccessivo uso di caffeina o alcolici, oltre ad alcune disfunzioni del sistema nervoso (quali il Parkinson) possono causare il bruxismo.
Come riconoscere se si soffre di bruxismo?
Se vi svegliate con la mandibola indolenzita, dolori al collo o alle spalle oppure se vi sentite stanchi come se non aveste dormito bene, potrebbe essere colpa del bruxismo.
Per averne la conferma osservate la vostra bocca e verificate se:
- le arcate dentali combaciano senza lasciare spazi;
- avete difficoltà o dolore a sbadigliare/spalancare la bocca;
- la parte superiore della dentatura è appiattita o avete canini molto affilati;
- percepite secchezza della bocca o ipersensibilità al caldo e/o al freddo.
Una volta individuati questi sintomi, non bisogna sottovalutare il problema, perché il bruxismo può causare seri danni al nostro organismo. Basti pensare che la pressione esercitata mentre di digrignano i denti può arrivare a oltre 45 kg/cm²-
Quali sono gli effetti del bruxismo?
Il bruxismo può causare danni sia da un punto di vista estetico che fisico:
- usura dei denti progressiva che, riducendosi, diventano piatti e affilati e possono creare piccoli traumi su lingua e guance;
- usura dello smalto dentale in grado di provocare sensibilità dei denti al caldo e al freddo;
- perdita di otturazioni o di capsule, o ponti che si decementano;
- disturbi del sonno: il rumore prodotto dal digrignamento dentale può essere tanto intenso da svegliare sia chi ne è affetto, sia i familiari;
- affaticamento della muscolatura masticatoria che, non avendo la possibilità di riposare nemmeno di notte, diventa dolente;
- cefalee e vertigini: l’affaticamento può estendersi anche ai muscoli del collo e delle spalle, dando origine a mal di testa e vertigini;
- dolore alla colonna cervicale e dorsale.
Bruxismo e sport
Vi starete chiedendo che correlazione c’è tra bruxismo e sport; sappiate che il bruxismo diurno colpisce circa l’80% degli atleti. Negli sportivi il bruxismo causa generalmente contratture muscolari, soprattutto nei muscoli paravertebrali del tratto cervicale.
Durante l’attività sportiva, infatti, si ha un aumento del livello di stress dovuto alla concentrazione richiesta e questo si traduce automaticamente in una “risposta allo stress” che, sin dai nostri antenati, coincide con lo stringere i denti.
A questo punto diventa fondamentale il modo in cui si stringono i denti. Se l’arcata dentale superiore non combacia perfettamente con quella inferiore (malocclusione) si può creare un’alterazione dell’equilibrio posturale durante la performance.
La malocclusione fa sì che il sistema neuromuscolare programmi nuovi ed errati schemi posturali e motori causando un maggior dispendio energetico ed una maggior sofferenza muscolare per mantenere la nuova postura patologica e poco ergonomica.
Quando si digrignano i denti, inoltre, non si attivano solo i muscoli implicati nella masticazione, ma anche quelli di spalle, collo, dorsali e pettorali. Infatti le catene muscolari sono strettamente collegate e si attivano tra loro a seconda della richiesta. Ma se alla base c’è uno squilibrio, l’intera postura subisce un cambiamento che influisce negativamente sulla forza e sulla performance sportiva.
Quali rimedi per il bruxismo?
Come abbiamo visto il bruxismo può avere diverse cause, pertanto risulta difficile pensare a una sola terapia per arginare il problema.
Attualmente il metodo più efficace per scongiurare il peggioramento della situazione (e dei danni alla dentatura) è l’utilizzo di un bite, una mascherinache è in grado di creare una barriera protettiva tra le due arcate dei denti e mantenere l’articolazione in posizione di riposo, alleggerendo la tensione della muscolatura e dell’articolazione. I bite possono essere realizzati su misura dal proprio dentista oppure essere acquistati in farmacia, come ad esempio Dr.Brux®.
Dr.Brux® è un bite economico, affidabile e pratico: può essere rimodellato immergendolo in acqua bollente per pochi secondi, così da adattarlo perfettamente alla propria dentatura.
Negli sportivi il bite permette di ritrovare un miglior coordinamento neuromuscolare, che ha come conseguenza il ripristino della propriocezione equilibrata attraverso la correzione della malocclusione.
Fonte: www.ilbruxismo.it
Puoi contattare Serena Nanetti qui: Email: naturopatiapilates@gmail.com Sito: www.facebook.com/SerenaNaturopatiaPilates