Quasi trent’anni fa i ricercatori scoprirono un fatto che ora è stato ben definito, ovvero che il glutine contiene peptidi chimici che agiscono in modo simile agli oppiacei, cioè hanno un effetto simile a quello delle sostanze derivate dall’oppio. Altri alimenti, fra cui i latticini, carne di manzo e persino spinaci, contengono al loro interno una certa quantità di oppiacei.
Tali sostanze agiscono sul sistema nervoso accrescendo gli effetti dei neurotrasmettitori conosciuti come endorfine. Esse sopprimono il dolore, riducono l’ansia e, a dosi sufficientemente alte, producono euforia. Gli oppiacei sono composti naturali, ma sono anche usati come narcotici per trattare diversi disturbi, ma soprattutto i vari tipi di dolore. Esempi di oppiacei usati a tale scopo sono l’idrocodone (Vicodin), l’ossicodone (Percodan, Oxycodin) e la meperidina (Demerol) etc. Molti di questi farmaci danno assuefazione e possono avere diversi effetti collaterali.
E’ interessante notare che molte persone affermano di sentirsi quasi come se fossero dipendenti dal glutine; molti spesso trovano assai difficile smettere. Coloro i quali sanno che il glutine contiene degli oppiacei ipotizzano che questa sia la ragione della loro dipendenza e della difficoltà a smettere. Molti genitori di bambini autistici a lungo hanno creduto che evitare glutine e latticini potesse avere effetti benefici sui figli. Anche la letteratura medica avanza l’ipotesi che vi sia una correlazione tra schizofrenia e ingestione di glutine. Sebbene siano necessarie molte altre ricerche, l’azione simil-oppiacea svolta dal glutine (clicca per approfondire) è certamente interessante alla luce dei numerosi problemi psicologici, emozionali, mentali e comportamentali associati all’intolleranza al glutine.
Va sottolineato che non esiste una relazione conosciuta e specifica tra l’intolleranza al glutine e il fatto che il glutine contenga oppiacei. Tuttavia, se un’intolleranza al glutine porta a danni intestinali che rendono il rivestimento del tratto digestivo più permeabile, come succede nelle persone affette da celiachia, è possibile che la quantità di oppiacei assorbita sia maggiore. Questo potrebbe potenzilamnete produrre un incremento dell’effetto simil-oppiaceo del glutine.
Fonte: “La celiachia – allergia al grano e intolleranza al glutine, consigli pratici per vivere più sani senza grano” di Dott. Stephen Wangen, Gruppo Editoriale Macro.
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