La natura offre soluzioni per ogni male. Durante il cambio di stagione tra estate ed autunno è importante correre ai ripari per non incappare nei primi acciacchi da raffreddamento.
Tre sono gli elementi che Madre Natura mette a disposizione per questo: Polline, Pappa Reale e Propoli.
Polline
E’ una polvere formata da granuli rotondeggianti di colore giallo-arancione. Quando l’ape si appoggia sul fiore li fa scoppiare: una parte di essi si dissemina nello spazio, fecondando altri fiori, mentre un’altra aderisce al corpo dell’insetto, che lo porta fino all’alveare insieme al nettare. Mescolato al miele, il polline servirà da nutrimento alle api appena nate. Si trova facilmente nei supermercati, in vasetti, pronto per essere consumato.
Quali sono le sue proprietà?
Il polline d’api contiene circa il 40% di proteine, aminoacidi liberi, vitamine (tutte quelle del gruppo B), minerali nonchè moltissimi antiossidanti. Secondo numerosi studi, sembra che esso sia il più ricco alimento di proteine che l’uomo ha a disposizione. Gli aminoacidi presenti nel polline sono maggiori che nel formaggio, nelle uova e nella carne di manzo.
Proprio per queste sue proprietà, il polline d’api viene ampiamente utilizzati nei periodi di convalescenza in quanto è molto nutritivo e ha efficacia sugli sbalzi d’umore visto che regola i sistemi neuroendocrini.
E’ consigliato utilizzarlo, sempre sotto supervisione di un professionista, in gravidanza, in caso di diabete, se si ha colesterolo alto, in caso di sforzi prolungati, se si pratica attività sportiva intensa, in periodi di forte stress, per rafforzare il sistema immunitario, per contrastare alcuni stati infiammatori, se si soffre di insonnia.
Alcuni studi hanno dimostrato che un flavonoide contenuto nel polline (chiamato quercitina) sia in grado di comportarsi da antistaminico, dunque il polline può essere assunto anche da soggetti allergici. Nonostante ciò, sono stati riscontrati individui che, assumendo grani di polline, hanno aggravato le proprie manifestazioni allergiche. Pertanto è sempre consigliato chiedere il parere del proprio terapeuta di fiducia.
La Pappa Reale
E’ una secrezione biancastra prodotta da alcune ghiandole poste sul capo delle api operaie. E’ la fonte di nutrimento dell’ape regina, che se ne ciba per tutta la vita. Ha un gusto leggermente acidulo dal retrogusto zuccherino. E’ particolarmente ricca di vitamine, aminoacidi, enzimi, minerali e anche ormoni. Le analisi più recenti hanno rivelato la presenza di un fattore antibiotico e di un fattore di crescita. Ha effetti stimolanti sul metabolismo in generale, sul sistema endocrino, sul sistema nervoso. La si trova in farmacia e in erboristeria.
Le dosi da assumere variano a seconda delle condizioni di salute e dell’età. In linea generale, si consiglia di assumerne mezzo grammo al dì per la durata di almeno un mese.
La Propoli
E’ una sostanza resinosa prodotta dalla corteccia d’alcuni alberi, dalle pigne o dalle gemme. Le api la raccolgono per la manutenzione dell’alveare. Viene utilizzata, infatti, come una specie di colla naturale, per prevenire le infiltrazioni d’aria, per evitare le incursioni d’insetti e, grazie alle virtù antisettiche, anche per assicurare l’igiene all’alveare. In erboristeria si possono trovare diversi prodotti a base di propoli: dalle caramelle alle creme, agli ammorbidenti per labbra.
E’ un rimedio eccellente nel caso di raffreddore, mal di gola, sinusite ma anche influenza date le sue proprietà antivirali. Se vi sono placche bianche alle tonsille si possono fare efficaci toccature con la tintura madre.