Dinanzi a una situazione di possibile rischio in cui può incappare tuo figlio, come reagiresti da genitore? Come potresti supportarlo?
Mettiamo che tuo figlio si stia arrampicando su un albero per arrivare ad un ramo posizionato in maniera perfetta per potersi appendere e oscillarsi… come reagisci? Lo sgridi o lo lasci fare?
Ognuno di noi ha una propria idea del “rischio”; c’è chi affermerebbe “Come sei bravo ad arrampicarti, sembri Tarzan”, chi invece “Ma cosa fai, sei matto? Ti farai sicuramente male e dopo dovrò portarti al pronto soccorso”.
In un mondo sempre meno a misura di bambino, è tempo di tornare a guidare le infinite energie dei bambini per lasciare esprimere le loro potenzialità. E’ indispensabile far crescere il proprio figlio con l’arte e la creatività, fargli vivere le sfide che solo lo sport sa fornirci, fargli sentire che è parte della natura e che è importante che la rispetti, aiutarlo a studiare per migliorare i suoi talenti innati, insegnargli a non aver paura delle proprie emozioni.
I bambini andrebbero cresciuti coltivando le loro specifiche potenzialità e sostenendo i loro sogni, magari con un pizzico di magia….
A causa della frenesia e dello stress che caratterizzano il nostro secolo, ma anche dell’iper informazione da parte dei mass media, spesso si perdono di vista le cose più semplici, come ad esempio il semplice dialogo tra genitore-figlio. Oggi accade spesso che le difficoltà di un bambino vengano definite subito come “disturbo”…. ma ciò che un bambino manifesta, fa o dice, anche se fosse una difficoltà evidente, non è mai una malattia ma un sintomo!
Cos’è il sintomo per la medicina ufficiale? Ciò di cui una persona si lamenta, dice, afferma o fa di sua volontà. E a partire da tale sintomo si possono trovare soluzioni efficaci per superare al meglio l’ostacolo.
E’ sicuramente importante affidarsi a esperti professionisti che possano valutare l’effettiva difficoltà riscontrata dal bambino, ma è anche utile poterli accompagnare verso una concreta evoluzione emotiva attraverso i rimedi floreali. Il repertorio floreale di Bach si avvale di ben 38 fiori, ognuno dei quali è specifico per aiutare a gestire al meglio una qualità emotiva. I bambini sono talmente spontanei e privi di limiti e barriere che spesso il risultato, derivante dall’assunzione di una miscela di fiori, è immediato. Bisogna ricordare che i bambini vivono all’interno di un contesto famigliare pertanto è sempre importante valutare se è il caso che anche il genitore intraprenda un percorso su di sé. (Leggi anche “Fiori di Bach per bambini, un valido aiuto per superare momenti di difficoltà.“)
Il naturopata floriterapeuta può accompagnare in questo cammino evolutivo, dando il giusto supporto e i giusti strumenti per permettere all’individuo di crescere e rinnovarsi.
Ricorda… I BAMBINI IMPARANO CIO’ CHE VIVONO!
Se il bambino vive nella critica, impara a condannare.
Se il bambino vive nell’ostilità impara ad aggredire.
Se il bambino vive nell’ironia impara ad esser timido.
Se il bambino vive nella vergogna impara a sentirsi colpevole.
Se il bambino vive nella tolleranza impara ad esser paziente.
Se il bambino vive nell’incoraggiamento impara ad avere fiducia.,
Se il bambino vive nella lealtà impara la giustizia.
Se il bambino vive nella disponibilità impara ad avere una fede.
Se il bambino vive nell’approvazione impara ad accettarsi.
Se il bambino vive nell’accettazione e nell’amicizia impara a trovare l’amore nel mondo.
Fonte: Pensare Oltre – Movimento Culturale Onlus