I funghi, che spesso si trovano nell’apparato digerente in basse quantità, possono essere considerati componenti normali dell’apparato digerente. Normale, però, non significa necessariamente che ciò sia un dato positivo. Lo sviluppo di micosi, la più comune delle quali è la Candida, inibisce lo sviluppo dei batteri amici.
La Candida, per fiorire, approfitta di qualsiasi opportunità; se il nostro sistema digerente è stato ripulito dai batteri amici in seguito all’assunzione di antibiotici (che non uccidono i funghi), è inevitabile che ciò crei le condizioni più adatte per una proliferazione di funghi. Quando ciò avviene, sarà poi difficile liberarsene.
La Candida può causare un’enorme varietà di sintomi, fra cui molti dei sintomi propri dell’intolleranza al glutine. In chi è affetto da Candida in media si manifesteranno circa venti sintomi, da una leggera stanchezza con annebbiamento mentale ai problemi di digestione.
I funghi prosperano con un’alimentazione ricca di dolci, alcol, amidi e carboidrati raffinati. Una dieta di questo tipo non farà altro che predisporre le condizioni ideali per uno sviluppo delle micosi.
Quali sono i test per rilevare i funghi (e non solo: anche batteri e parassiti)?
Uno squilibrio fra batteri amici e funghi viene chiamato disbiosi. La disbiosi è una delle cause principali della sindrome dell’intestino irritabile (IBS), patologia che ha molti sintomi in comune con l’intolleranza al glutine. Le patologie connesse al sistema digerente possono essere diagnosticate con maggior precisione con un test di DNA delle feci, che misura ogni tipo di batteri, funghi e parassiti.
Un tale test verificherà la quantità di batteri amici, di batteri nocivi e di funghi presenti nell’apparato digerente e anche la presenza di ogni forma di parassiti. Questo test è diverso dagli altri test standard basati sull’esame delle feci; questi ultimi rilevano solo alcuni tipi di parassiti oppure i batteri più nocivi causa di diarree con emorragie potenzialmente letali, ma non riescono a rilevare il gran numero di batteri, funghi e parassiti la cui presenza o assenza può causare una lunga serie di patologie. Un elenco parziale degli organismi che andrebbero sottoposti a verifica sono questi:
Batteri amici
- Specie Bifidobacter: Escherichia coli (può avere varietà amiche e patogene);
- specie Lactobacillus: incluso l’acidophilus;
- tutti i batteri anaerobici e molti altri.
Batteri patogeni
- Specie Aeromonas: Citrobacter freundii, Escherichia coli;
- specie Enterobacter: Helicobacter pylori;
- specie Klebsiella: Pseudomonas aeruginosa, Salmonella, Shigella, Vibrio, Yersinia e molti altri.
Funghi e lieviti
- Specie Candida;
- specie Rhodoturula;
- specie Saccharomyces.
Parassiti
- Blastocystis hominis;
- Cryptosporidium;
- Dientameaba fragilis;
- Giardia;
- Ancylostoma duodenale;
- Necator americanus;
- Cestodi (tenia);
- Trichuris trichiura.
Come affrontare la disbiosi?
Le disbiosi possono essere affrontate ripristinando nell’apparato digerente un’adeguata flora batterica positiva con Lactobacillus acidophilus e Bifidobacterium. Purtroppo, iprobiotici sul mercato sono di qualità ed efficacia molto differenziate. Mantenere vitali i batteri amici è particolarmente difficile e molti di questi prodotti contengono pochi (se mai ne contengano) batteri che spesso sono già morti quando raggiungeranno casa vostra. (Leggi anche: “Disbiosi intestinale o alterazione della flora batterica intestinale.“)
Anche yogurt e latte con aggiunta di acidophilus contengono batteri amici, ma è difficile correggere un grave squilibrio utilizzando solo tali prodotti.
Dunque, per sperimentarne i benefici bisogna affidarsi ai giusti professionisti i quali saranno in grado di scgliere le giuste varietà di batteri e bisogna inoltre che essi siano in quantità sufficientemente elevate.
Contatti
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Fonte: “Celiachia, allergia al grano, intolleranza al glutine. Consigli pratici per vivere più sani senza grano” del dott. Stephen Wangen, Macro Edizioni.