Nel voler parlare del tema che avevo in mente per questo articolo, mi sono trovata di fronte alla difficoltà di formulare un titolo che non destasse reazioni negative quali negazione o rifiuto (Es. La Tossicodipendenza. -‘’Non lo leggo perché non mi riguarda’’) né troppo vago, con la conseguenza che solo i pochi curiosi avrebbero letto.
Sperando di aver trovato una formula giusta e efficace, vorrei ora parlarvi di un argomento purtroppo sempre attuale, che preferirei annunciare attraverso la visione di un video-cartone animato intitolato Nuggets, ideato dallo Studio Filmbilder, che racconta in breve i vari stadi della dipendenza da droghe:
Come potrete vedere, un piccolo Kiwi incontrerà lungo il suo percorso una misteriosa sostanza gialla che, una volta ingerita, gli farà provare un enorme piacere. Inizialmente, quindi potrete vedere come il Kiwi saltelli qua e là alla ricerca di altri globuli gialli, che gli offriranno momenti intensi di benessere, che a poco a poco diventeranno sempre più brevi; la caduta a terra inizierà ad essere dolorosa e i colori del mondo intorno a lui a sbiadire, fino a spegnersi. La fine la lascio prevedere a voi.
Nel titolo, parlo di consumi consapevoli e inconsapevoli; chi di noi oggi non consuma d’altronde? La maggior parte di noi adorano gustarsi il momento-aperitivo, sorseggiare un calice di vino con gli amici o fumare una sigaretta subito dopo il caffè. Alcool, caffè, tabacco sono alcune delle sostanze psicoattive e stimolanti ormai stabilmente presenti nelle nostre attività quotidiane e sociali condivise. Quando parlo di consumo consapevole, mi riferisco ad un uso controllato e limitato della sostanza, di fronte alla quale la persona può scegliere se e quando utilizzarla e senza la quale mantiene comunque un proprio livello di benessere.
Molte sostanze, infatti inducono tolleranza e pertanto l’uso potrebbe trasformarsi in abuso. Tolleranza, craving e astinenza sono termini già ampiamente discussi all’interno di altri miei articoli in cui veniva trattata la Dipendenza affettiva, Tanoressia e Shopping compulsivo e restano i criteri cardine per poter monitorare il livello di Abuso e Dipendenza patologica. L’abuso infatti, è caratterizzato da un consumo ripetuto eccessivo e inopportuno di qualsiasi sostanza, oggetto o comportamento con l’obiettivo di ottenere piacere o placare la sofferenza, in presenza di un vissuto di incoercibilità e compulsività.
In questo caso, non è quindi possibile parlare di consumo consapevole vista l’incapacità di controllarsi. Oggi, in realtà dovremo parlare di policonsumo, poliassunzione o poliabuso, ossia di uso concomitante di diverse sostanze da parte di uno stesso individuo o abuso di sostanze accompagnato da comportamenti compulsivi verso un oggetto o un’azione, come ad es. nel gioco d’azzardo. Prima di scrivere questo articolo, ho voluto dare uno sguardo alle recenti statistiche riguardo alle dipendenze all’interno del sito www.politicheantidroga.it e ho potuto visionare i dati relativi all’anno 2014 (Fonte: Indagine IPSAD® 2013-2014 Politiche Antidroga) , alcuni qui di seguito:
- Nella popolazione generale tra i 15 e i 64 anni il 32% ha provato cannabis almeno una volta nella vita, 40% se si considera la fascia d’età 15-34 anni;
- La cocaina è, dopo la cannabis, la sostanza illecita più diffusa. Quasi 3milioni italiani l’hanno usata almeno una volta nella vita (7,6%) e poco più di 430mila italiani ne hanno fatto uso nell’ ultimo anno (1,1%), 240 mila dei quali sono 15-34enni, con una prevalenza pari dell’ 1,8%;
- Il consumo almeno una volta nella vita degli stimolanti (amfetamine, ecstasy, MDMA, ecc.) ha coinvolto oltre un milione e mezzo di italiani di 15-64 anni (4,1%), mentre il consumo recente si attesta allo 0,5%, di cu l’1,2% con un’ età tra i 15 e i 34 anni;
- Negli ultimi 12 mesi, il consumo di eroina ha riguardato lo 0,8% della popolazione generale, circa 320mila persone.
Da un altro studio riportato all’interno dello stesso sito (Fonte: Studi SPS-DPA 2013-2014 – Dipartimento Politiche Antidroga), che rileva i dati tra gli studenti tra i 15-19 anni, emerge che:
- La combinazione più diffusa di alcol, tabacco e cannabis viene assunta da un 63,4%. Percentuali decisamente inferiori riguardo alle assunzioni di alcol e cannabis (8,9%) e di tabacco e cannabis, pari al 6,9%;
- Confrontando i dati del biennio 2013-2014 (consumo dichiarato negli ultimi 30 giorni), si osserva un aumento della prevalenza di studenti poliassuntori di sostanze (di cui almeno una illegale): nel 2013, il 15,9% degli studenti ha dichiarato di aver sperimentato il consumo di più sostanze, contro una prevalenza percentuale del 16,4% rilevata nel 2014;
- Il consumo di stimolanti (ecstasy o amfetamine), una o più volte negli ultimi 12 mesi, ha evidenziato un lieve aumento dei consumi di queste sostanze nell’ultimo periodo, in particolare per le femmine, con riscontro di valori di prevalenza inferiori all’ 1,5% nel 2014;
- Il 2,2% degli studenti italiani ha assunto cocaina e/o crack almeno una volta nella vita e l’ 1,6% dichiara di aver consumato la sostanza nel corso dell’ ultimo anno;
- Circa l’8% degli studenti 15- 19enni presenta un approccio problematico o addirittura patologico al gioco d’azzardo;
- Quasi 400mila studenti tra i 15-19 anni hanno usato almeno una volta farmaci senza prescrizione e poco più di 200mila lo hanno fatto nell’ultimo anno (9%).
Come si può evincere, mentre alcune sostanze rimangono sempre ‘’in voga’’, altre si trasformano e altre ancora sono nuove di zecca e pronte ad essere vendute al primo interessato. Si tratta di un fenomeno altamente complesso che impatta sull’intera popolazione, in particolare sui soggetti più deboli come ad es. i giovani. Sarebbe bene non smettere mai di parlarne ma al contrario fermarsi a riflettere per acquisire maggiore consapevolezza riguardo a noi stessi e ai nostri consumi, in modo tale da poter prevenire il danno.
Purtroppo, la maggior parte dei servizi si trovano a dover agire sul fenomeno attraverso il controllo e la repressione, a causa del fatto che i soggetti non riescono a rendersi conto del passaggio da uso-abuso-dipendenza. Inoltre, purtroppo vi sono dei servizi di Prevenzione-Informazione e Sostegno poco noti, poco valorizzati o poco frequentati che, per questi stessi motivi, non riescono a raggiungere quelle stesse persone allo scopo di aiutarle a prendere consapevolezza riguardo ai loro consumi.
A tal proposito, vorrei cogliere l’occasione per farvi conoscere AREA 15, un Servizio del Comune di Bologna attivo da Settembre 2012 per i giovani dai 18- 30 anni, sito in Via Zamboni 15 (all’interno del Chiosco). ll servizio, è gestito dalla Cooperativa sociale Open Group e si avvale di personale esperto, facente parte della stessa e della Coop. La Carovana.
Il TARGET contemplato, riguarda:
- Giovani tra i 18 e 30 anni interessati al mondo dei consumi.
- Giovani tra i 18 e i 30, con consumi problematici di sostanze psicoattive che non accedono ai Servizi.
- Accoglienza anche per i giovani adulti over 30 con uso problematico.
- Attenzione particolare agli studenti universitari e giovani lavoratori fuori sede.
Il servizio si propone di valutare e offrire risposte celeri rispetto ai bisogni espressi, all’interno di un luogo accogliente e non stigmatizzante, dove potersi recare anche solo per avere la possibilità di leggere i materiali informativi disponibili o sostare nella zona relax. E’ aperto al pubblico tre volte a settimana (lunedì e giovedì 17-20, martedì dalle 15 alle 18) e realizza attività che si diversificano lungo tre macro aree:
Cultura: iniziative culturali interne e territoriali sul tema delle sostanze e dei consumi, Laboratorio permanente di riflessione e dialogo su stili di consumo, riflessioni e dialoghi su determinate tematiche quali ad es. comportamenti a rischio attraverso sito predisposto (http://www.area15.it/) e pagina Facebook ad hoc;
Consumi: informazioni e riflessioni riguardo alle sostanze legali e illegali e su consumi problematici rispetto a oggetti e/o comportamenti (es. Gioco d’azzardo, etc);
Consulenza: Consultazioni e colloqui psicologici individuali e di gruppo, Percorsi di accompagnamento, sostegno terapeutico e di intervento individualizzato con equipe esperta riguardo alla popolazione di riferimento, contesti e sostanze psicoattive, orientamento ai servizi (ad es. Spazio Giovani -Asl di Bologna, Sert di Bologna e Provincia , SAP, etc).
Nella speranza di aver dato qualche spunto di riflessione rispetto ai ‘’consumi’’ di ognuno di voi e di avervi fatto conoscere un’interessante e utilissima risorsa di sostegno e aiuto nella città di Bologna, vi lascio augurandovi i miei più calorosi auguri di buone feste.
Dott.ssa Vera Cabras
Psicologa-Psicoterapeuta Esperta in Sessuologia Clinica e Nuove Dipendenze
Via dell’Indipendenza, 61 Bologna
Cell: 3240848398
Mail: cabrasvera28@gmail.com