Le proteine sono il nutrimento fondamentale per i muscoli, servono a costruirlo ed a mantenerlo, si trovano in prevalenza nelle carni bianche, nei latticini e nelle uova, tuttavia non sempre è possibile assumere proteine da cibo solido e quindi si ricorre agli integratori di proteine.

Nel variegato mercato degli integratori alimentari si possono trovare diverse tipologie di proteine del siero del latte. In generale, un prodotto viene ritenuto di qualità tanto maggiore quanto più alto è il contenuto proteico e quanto più bassa è la percentuale di carboidrati (lattosio) e grassi. Tali caratteristiche incidono anche sul prezzo del prodotto, poiché maggiore è il costo della materia prima isolata.

L’aggiunta di:

  • vitamine (sono importanti ma costano poco);
  • creatina (quella cinese ha un costo particolarmente contenuto ed aumenta l’azoto proteico, permettendo di utilizzare meno proteine nel prodotto);
  • e carboidrati (generalmente maltodestrine).

non giustificano un prezzo superiore rispetto agli integratori di sole proteine del siero.

Whey protein è la denominazione inglese di “proteine del siero del latte”, un mix proteico in polvere ottenuto dal liquido – detto appunto latticello, siero o whey – ricavato dalla lavorazione del formaggio.

Il siero di latte è particolarmente ricco delle omonime proteine, che rappresentano la più preziosa frazione proteica di questo alimento. Il loro valore biologico è infatti estremamente elevato, così come gli altri indici di qualità proteica.

Le proteine del siero del latte sono costituite da vari tipi di proteine, in particolare da beta-lattoglobuline (~65%), alfa-lattoalbumine (~25%), siero albumine (~8%) e immunoglobuline.

Le Whey vantano alcune caratteristiche peculiari:

  • alto contenuto in aminoacidi ramificati;
  • valore biologico superiore per l’ottima presenza di aminoacidi essenziali;
  • elevata digeribilità con rapido aumento della concentrazione plasmatica postprandiale di aminoacidi.

Grazie a tali caratteristiche le Whey protein:

  • forniscono i substrati necessari per la sintesi proteica (a cui partecipano alcune vitamine del gruppo B comunemente aggiunte agli integratori di whey protein);
  • sopprimono il catabolismo proteico;
  • favoriscono il recupero dopo un allenamento strenuo;
  • fungono da substrato per la gluconeogenesi (produzione di energia a partire da alcuni amminoacidi, che diviene importante nel digiuno prolungato e nell’attività fisica di durata);
  • stimolano la sintesi proteica e favoriscono la crescita muscolare;
  • aumentano il rilascio di insulina, diminuendo la glicemia postprandiale.

Di proteine in polvere del siero del latte ne esistono di tre tipi: Concentrate, Isolate e Idrolizzate.

Le Proteine concentrate sono le proteine del siero del latte più diffuse ed economiche, e vengono utilizzate frequentemente per aumentare l’introito proteico allo scopo di potenziare l’ipertrofia muscolare. Le proteine concentrate, a differenza delle isolate o idrolizzate, hanno una percentuale più elevata di carboidrati e grassi sotto forma di lattosio, infatti sono sconsigliate agli intolleranti al lattosio.

Lattosio e intolleranza.

L’intolleranza al  lattosio è l’insieme di diversi disturbi intestinali causati dall’ingestione di alimenti contenenti questo zucchero per la mancanza dell’enzima lattasi prodotto dalle cellule intestinali del duodeno. Questo enzima nel nostro organismo ha il compito di trasformare il lattosio in glucosio e galattosio che,invece, possono essere digeriti facilmente. Le proteine concentrate sono composte per lo più da proteine del siero del latte pure con una percentuale che varia dal 70 all’85% ( dipende dalla qualità della marca ).

Le proteine concentrate, come tutte le altre proteine, contengono anche tutti gli amminoacidi essenziali. Queste proteine risultano essere leggermente più pesanti da digerire e per questo non vengono consigliate nell’assunzione post-workout in cui è necessario assumere proteine a rapido assorbimento. Vengono normalmente impiegate a colazione o negli spuntini e il loro costo è decisamente basso.

Le proteine isolate sono derivate sempre dal siero del latte, tuttavia contengono una percentuale di proteine pure che varia dal 90 al 94 %. Queste proteine, proprio per il loro alto contenuto proteico e la quasi assenza di carboidrati e grassi derivati dal lattosio, sono consigliate a tutte quelle persone che hanno problemi di intolleranza al lattosio.

Come per le proteine concentrate, anche quelle isolate presentano uno spettro aminoacido completo, ed inoltre, sono molto utili al rafforzamento del sistema immunitario per via della presenza di lattoferrine, immunoglobuline e glicomacropeptidi.

Le proteine isolate sono ottime per il post-workout  perché essendo proteine pure al 90%, e prive di grassi e carboidrati (o comunque presenti in percentuali davvero minime ), permettono di essere assimilate in tempi brevi. Possono essere utilizzate anche in altri momenti della giornata. Il prezzo è decisamente superiore rispetto alle classiche concentrate.

Le Proteine idrolizzate sono il non plus ultra nel campo delle proteine. Sono realizzate con una tecnica molto particolare, vengono utilizzati degli enzimi che scompongono la proteine in peptidi permettendone un’assimilazione incredibilmente veloce, tuttavia creano un picco insulinico decisamente elevato  che si traduce in un aumento della concentrazione di aminoacidi nel sangue pertanto risultano particolarmente indicati come post-workout per accellerare il recupero e sfruttare la cosiddetta finestra anabolica.

La scomposizione in peptidi, tuttavia, denaturalizza la proteina facendole perdere le qualità immunitarie che troviamo nelle whey concentrate e isolate.

Rimangono le proteine migliori da usare esclusivamente nel post-workout per via della loro elevatissima velocità di assorbimento. Il loro costo è molto elevato essendo un prodotto molto tecnico.

Proteine Whey senza lattosio consigliate da Into the Fitness.

La linea di integratori KeForma nasce con l’obiettivo di fornire prodotti per il benessere e il potenziamento di tutti gli sportivi, sia quelli professionisti che amatoriali.

Riccardo Buzzi

Fondatore di Into the Fitness e mi occupo della gestione di tutta la parte tecnica, commerciale ed organizzativa; ovviamente supportato da collaboratori di primo piano! Un lavoro, il mio, nato per caso, che mi ha portato ad abbandonare quasi del tutto la mia precedente attività di consulente immobiliare. Da tempo, infatti sentivo l’esigenza di riunire sotto un unico “cappello” un team di professionisti seri e preparatissimi che potesse fare chiarezza in un mondo, quello del fitness e dell’alimentazione, ricco di ignoranza e convinzioni sbagliate. Fin da piccolo lo sport ha fatto parte della mia vita, ho praticato e pratico tutt’ora diverse discipline tra cui ginnastica artistica, palestra, pesistica, Kickboxing, Thai Boxe…e chi più ne ha più ne metta. Ultimamente ho scoperto l’allenamento funzionale, o come piace dire a molti Functional Training. Mi sono talmente appassionato che nel corso del 2014 ho deciso di iscrivermi al corso tenuto da FBI – Fitness Best Innovation, ed ottenere così il diploma di Istruttore di Functional Training con specializzazione Kettlebell, Sandbag, Bilancieri, Bosu e corpo libero. A breve completerò il percorso con il TRX. Da buon bolognese che si rispetti la mia seconda passione è la cucina, e vivere in questa città non è il massimo per chi cerca di seguire una sana alimentazione…perché si sa…Bologna è anche chiamata “La Grassa”. Ma non mi arrendo e cerco di fare convivere tortellini e lasagne con uno stile di vita “light”! E vi dirò…non è poi così difficile…ogni volta che mi viene un dubbio…posso sempre rivolgermi ad uno dei nostri professionisti!