Tarassaco

TarassacoIl Tarassaco (Taraxacum Officinale Weber) è una pianta erbacea perenne che cresce sia vicino al mare che in montagna purchè il clima sia temperato.

Si presenta come una pianta semplice e poco ramificata; considerata una pianta infestante, ha una grossa radice fittonante.

La parte principale del Tarassaco è una grossa costola centrale, carnosa o fistolosa e la lamina è suddivisa in grossi denti triangolari (da cui il nome volgare dente di leone).

Il Tarassaco fiorisce tutto l’anno se il clima lo consente ed in particolar modo in primavera ed in autunno e la raccolta avviene al terzo anno di coltivazione, nella primavera, poco prima della fioritura. I principi attivi del Tarassaco sono i derivati dell’acido caffeico e si trovano, principalmente nella radice.

Il Tarassaco, come il carciofo, ha caratteristiche coleretica, colagoga, eupeptica, stomachica e stimolante della diuresi; i preparati a base di Tarassaco vanno utilizzati con cautela nelle persone affette da microcalcoli alla colecisti e in soggetti sofferenti di ulcera peptica in quanto questi preparati sono stimolanti della secrezione biliare e delle secrezioni gastriche.

Il Tarassaco è considerato anche un buon depurativo per il fegato e i reni oltre che un rimedio utile nei disturbi dispeptici e nelle digestioni lente.

L’estratto di Tarassaco è presente come ingrediente in bevande alcoliche digestive come gli amari; viene inoltre usata come componente aromatizzante di dolci, prodotti da forno, gelatine e formaggi.

Le foglie giovani sono usate in insalata o come ortaggio, mentre con i fiori si prepara un vino particolare.

La corretta dose di Tarassaco per l’organismo è di 3 – 4 mg al giorno di principio attivo.