Partiamo dalle basi.

Il “fabbisogno proteico” rappresenta la quantità di proteine alimentari di cui necessita il corpo umano per soddisfare le proprie esigenze nutrizionali, mantenere la buona salute e l’equilibrio del patrimonio proteico. Le quantità possono essere molto diverse a seconda di alcuni fattori come l’età, l’attività lavorativa, intensità e tipo di attività sportiva svolta.

Questo fabbisogno viene riconosciuto con la Dose Giornaliera Raccomandata (RDA) o con il Range Accettabile nella Distribuzione dei Macronutrienti (AMDR).

Hai mai sentito parlare di Dieta Iperproteica?

La dieta iperproteica è un particolare regime alimentare caratterizzato da un consumo molto ridotto di carboidrati abbinato ad un elevato apporto di proteine. Ma è salutare o dannosa?

Secondo i nutrizionisti, prendendo in considerazione un individuo medio, la quantità giusta è pari al 15-20% dell’apporto calorico giornaliero (0,8 – 1,2 grammi di proteine per ogni chilo).

Mangiare una grande quantità di proteine (oltre il 25%-30%) per periodi prolungati causa l’accumulo di sostanze tossiche come gli  acidi urici e ammoniaca che i reni, a gran fatica, dovranno espellere con l’urina (= disidratazione ) in aggiunta ai preziosi sali che l’acqua trascina con sé.

Le proteine, tra l’altro, si legano al calcio di ossa e denti ed il metabolismo delle proteine porta alla formazione di prodotti acidi nel sangue: per tamponare l’acidificazione l’organismo attingerà alla sua cosiddetta “riserva alcalina” rappresentata dal sodio prima e dal calcio poi giustificando così decalcificazione ed osteoporosi (Adolfo Panfili,”Medicina ortomolecolare”-Tecniche nuove, 1994).

E se ciò non fosse sufficiente sappi che le diete iperproteiche seguite per lunghi periodi possono causare un “aumento del peso corporeo e del rischio totale di morte” (Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica) in soggetti predisposti, portano all’insorgenza di un Disturbo del Comportamento Alimentare (DCA) oltre al fatto di causare ipertensione nel lungo periodo e ipotensione nel breve.

Se protratte nel tempo, le diete iperproteiche possono causare:

  • Soppressione dell’appetito a causa di un eccesso di corpi chetonici.
  • Disidratazione.
  • Aumento di acidi urici (iperuricemia).
  • Mutamento dell’equilibrio acido-base.
  • Sovraccarico renale ed epatico.
  • Sbilancio elettrolitico.
  • Deplezione del glicogeno (essenziale per gli atleti specialmente di resistenza).
  • Perdita di massa magra (effetto catabolico) con conseguenze negative sul metabolismo basale, sul dimagrimento e sulla performance.
  • Aterosclerosi per eccesso di proteine nobili (carne, uova, pesce, latte e derivati). www.americanheart.org

Da quanto detto fino ad ora appare chiaro che le diete per lo sportivo devono essere assolutamente formulate sulla base dei Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti (LARN) e sulle linee guida per la sana alimentazione.

Is high-protein diet good for sportspeople?

Let’s start from the basics.

The ” protein requirements ” represents the amount of dietary proteins needed by the human body to satisfy its nutritional needs, to maintain both good health and protein heritage balance. Protein quantities can be very different depending on several factors such as age, employment, intensity and type of performed sport.

Protein requirement is recognised as Recommended daily allowance (RDA) or as Acceptable Macronutrient Distribution Range (AMDR).

Have you ever heard of High-protein Diet?

The high-protein diet is a special diet characterized by a very low consumption of carbohydrates combined with a high protein intake. But is it healthy or prejudicial?

According to nutritionists, considering an average person, the right amount is equal to 15-20% of daily calorie intake (0.8 to 1.2 grams of protein per kilo).

Eating a great quantity of proteins (more than 25% -30%) for extended periods causes the accumulation of toxic substances such as uric acid and ammonia that the kidneys, with great difficulty, will have to expel with urine (= dehydration) in addition to the precious salts that the water drags with itself.

The proteins, inter alia, bind to calcium of bones and teeth and protein metabolism leads to the formation of acidic products in the blood: to contain the acidification the body will draw to its so-called “alkaline reserve” represented by sodium before and afterwards from calcium thus justifying decalcification and osteoporosis. (Adolfo Panfili,”Medicina ortomolecolare”-Tecniche nuove, 1994).

And if it is not enough you should know that high protein diets followed for long periods can cause an “increase of body weight and total risk of death” (Italian Association of Dietetics and Clinical Nutrition). By susceptible individuals, high protein diets lead to a Food Behaviour Disorder and in the long run they cause hypertension and hypotension in the short.

If taken too far, high protein diets can cause:

  •  Appetite suppression due to an excess of ketone bodies.
  •  Dehydration.
  • Increase of uric acids (hyperuricaemia).
  •  Change of basic acid balance.
  •  kidney and liver overload.
  •  Electrolyte Imbalance.
  •  Depletion of glycogen (essential for athletes especially for resistance athletes).
  •  Loss of lean body mass (catabolic effect) with negative consequences on basal metabolism, on weight loss and on performance.
  •  Atherosclerosis due to an excess of proteins (meat, eggs, fish, milk and dairy produce). www.americanheart.org

It is clear from the above that diets for athletes must be strictly formulated on the basis of Recommended Levels of Nutrients Intake and on guidelines for healthy eating.

Riccardo Buzzi

Fondatore di Into the Fitness e mi occupo della gestione di tutta la parte tecnica, commerciale ed organizzativa; ovviamente supportato da collaboratori di primo piano! Un lavoro, il mio, nato per caso, che mi ha portato ad abbandonare quasi del tutto la mia precedente attività di consulente immobiliare. Da tempo, infatti sentivo l’esigenza di riunire sotto un unico “cappello” un team di professionisti seri e preparatissimi che potesse fare chiarezza in un mondo, quello del fitness e dell’alimentazione, ricco di ignoranza e convinzioni sbagliate. Fin da piccolo lo sport ha fatto parte della mia vita, ho praticato e pratico tutt’ora diverse discipline tra cui ginnastica artistica, palestra, pesistica, Kickboxing, Thai Boxe…e chi più ne ha più ne metta. Ultimamente ho scoperto l’allenamento funzionale, o come piace dire a molti Functional Training. Mi sono talmente appassionato che nel corso del 2014 ho deciso di iscrivermi al corso tenuto da FBI – Fitness Best Innovation, ed ottenere così il diploma di Istruttore di Functional Training con specializzazione Kettlebell, Sandbag, Bilancieri, Bosu e corpo libero. A breve completerò il percorso con il TRX. Da buon bolognese che si rispetti la mia seconda passione è la cucina, e vivere in questa città non è il massimo per chi cerca di seguire una sana alimentazione…perché si sa…Bologna è anche chiamata “La Grassa”. Ma non mi arrendo e cerco di fare convivere tortellini e lasagne con uno stile di vita “light”! E vi dirò…non è poi così difficile…ogni volta che mi viene un dubbio…posso sempre rivolgermi ad uno dei nostri professionisti!