Oggi si sente sempre più parlare di questo nuovo dolcificante totalmente naturale che sembra essere il sostituto ideale dello zucchero e dei dolcificanti chimici presenti in commercio.
Cerchiamo di capire nel dettaglio di cosa si tratta esattamente e di come funziona.
La Stevia Rebaudiana è una pianta perenne originaria di una zona tra Paraguay e Brasile; è conosciuta fin dall’antichità dove veniva utilizzata per addolcire tisane o bevande.
Questa pianta viene impiegata in diversi modi in funzione dl’utilizzo che dobbiamo farne:
- foglie fresche;
- foglie in polvere (20/30 volte più dolci dello zucchero);
- estratto in polvere (200/300 volte più dolce dello zucchero);
- concentrato liquido da estrazione acquosa e/o idroalcolica (circa 70 volte più dolce dello zucchero).
La particolarità della stevia è che, se si trova la pianta, si può produrre autonomamente in casa il dolcificante sapendo che la raccolta deve essere fatta avendo cura di lasciare due nodi pronti per la successiva vegetazione sulla pianta madre e che i rami recisi dovranno essere essiccati a testa in giù o adagiati su di una reticella fino al completo essiccamento.
Una volta essiccate le foglie di stevia dovrete sbriciolarle fino a ridurle in una polvere fine (magari aiutandovi con un normalissimo robot da cucina).
Utilizzando questa polvere potete ricavare da soli uno sciroppo di stevia: sciogliete 2 cucchiaini scarsi di polvere in circa 400 ml di acqua, portate ad ebollizione e fate ritirare finchè la densità non sarà quella di uno sciroppo.
Noi non l’abbiamo ancora provata però pare che, sia la polvere tritata sia lo sciroppo, abbiano un retrogusto intenso che non si riesce a mascherare; infatti si tende ad utilizzare un estratto di stevia bianco.
L’estratto si trova in polvere e si può utilizzare per tantissimi usi al posto dello zucchero e dei dolcificanti chimici (visto che non è stata accertata l’assenza di effetti collaterali a medio-lungo termine).
Qualunque marca di estratto presente in commercio sembra avere un retrogusto particolare, è quindi da escludere l’utilizzo della stevia come unico sostituto dello zucchero.
Il concentrato liquido di Stevia che trovate in commercio è di due tipi:
- chiaro: utilizzato come dolcificante per cibi e bevande; prepararlo è facilissimo, basta infatti sciogliere 3 cucchiaini scarsi di polvere di stevia in 3 cucchiai da tavola di acqua filtrata e conservare in frigorifero;
- scuro: utilizzato per le sue peculiarità medicamentose nei confronti del pancreas o come antifungino e antibatterico; si può preparare in casa anche questo facendo bollire circa 14 gr di concentrato liquido di stevia in 400 ml di acqua per 3-4 minuti e conservando la miscela ottenuta in una bottiglia di vetro in frigorifero.
Attualmente gli studi svolti sulla stevia non hanno evidenziato controindicazioni sull’organismo dell’uomo e dal Dicembre 2011 l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, ha dato il via libera all’utilizzo dei dolcificanti a base di stevia nella Comunica Europea, quindi anche in Italia.
Non ci resta che provarlo!