Sia in estate, in quanto le temperature sono più alte, che in inverno, dove svolgiamo attività fisica in palestra, la sudorazione comporta sempre la necessità di reintegrare la perdita di sali minerali nell’organismo.

Ma che ruolo hanno esattamente?

I sali minerali sono sostanze inorganiche che rappresentando solo il 6,2% del peso corporeo, ma hanno un’ importanza fondamentale in quanto svolgono delle funzioni essenziali per la vita dell’uomo; partecipano ai processi cellulari come la formazione di denti e ossa, regolano l’equilibrio idrosalino, attivano numerosi cicli metabolici e sono determinanti per la crescita e lo sviluppo di organi e tessuti.

A differenza di carboidrati, lipidi e proteine, i sali minerali non forniscono direttamente energia all’organismo, ma permettono quelle reazioni che liberano l’energia di cui abbiamo bisogno. I sali minerali non sono sintetizzabili direttamente degli esseri viventi, vengono quindi introdotti attraverso gli alimenti, i condimenti (come il sale da cucina), l’acqua oppure sotto forma di integratori alimentari. In una  dieta corretta, bisogna considerare che la quantità di sali minerali introdotta nel nostro organismo spesso non coincide con la quota che viene effettivamente assorbita e metabolizzata dall’organismo. Contrariamente alle vitamine i sali minerali, durante le cotture, i riscaldamenti e i congelamenti, non si modificano, anche se in parte possono disperdersi nell’acqua utilizzata per la cottura. Rispetto ad altre sostanze vitali come i carboidrati, le proteine e i grassi, il fabbisogno giornaliero di sali minerali è inferiore ma, considerando che l’organismo né perde costantemente attraverso la sudorazione, le urine e le feci, devono essere reintegrati con una corretta ed equilibrata alimentazione.

I sali minerali possono essere suddivisi in:

– macroelementi che sono presenti nell’organismo in quantità discrete e il fabbisogno giornaliero è dell’ordine dei grammi o dei decimi di grammo:

– oligoelementi o microelementi che sono presenti solo in tracce nell’organismo e il fabbisogno giornaliero va da qualche microgrammo ad alcuni milligrammi:

essenziali

probabilmente essenziali:

Riccardo Buzzi

Fondatore di Into the Fitness e mi occupo della gestione di tutta la parte tecnica, commerciale ed organizzativa; ovviamente supportato da collaboratori di primo piano! Un lavoro, il mio, nato per caso, che mi ha portato ad abbandonare quasi del tutto la mia precedente attività di consulente immobiliare. Da tempo, infatti sentivo l’esigenza di riunire sotto un unico “cappello” un team di professionisti seri e preparatissimi che potesse fare chiarezza in un mondo, quello del fitness e dell’alimentazione, ricco di ignoranza e convinzioni sbagliate. Fin da piccolo lo sport ha fatto parte della mia vita, ho praticato e pratico tutt’ora diverse discipline tra cui ginnastica artistica, palestra, pesistica, Kickboxing, Thai Boxe…e chi più ne ha più ne metta. Ultimamente ho scoperto l’allenamento funzionale, o come piace dire a molti Functional Training. Mi sono talmente appassionato che nel corso del 2014 ho deciso di iscrivermi al corso tenuto da FBI – Fitness Best Innovation, ed ottenere così il diploma di Istruttore di Functional Training con specializzazione Kettlebell, Sandbag, Bilancieri, Bosu e corpo libero. A breve completerò il percorso con il TRX. Da buon bolognese che si rispetti la mia seconda passione è la cucina, e vivere in questa città non è il massimo per chi cerca di seguire una sana alimentazione…perché si sa…Bologna è anche chiamata “La Grassa”. Ma non mi arrendo e cerco di fare convivere tortellini e lasagne con uno stile di vita “light”! E vi dirò…non è poi così difficile…ogni volta che mi viene un dubbio…posso sempre rivolgermi ad uno dei nostri professionisti!