Secondo Nomisma in Italia sono più di 18 milioni le persone che si sono improvvisate “contadino fai-da-te”, forse grazie anche alle indicazioni della moglie dell’uomo più potente del mondo, Michelle Obama.
Basandosi su questi numeri non proprio insignificanti, l’Accademia Italiana della Cucina ha lanciato l’iniziativa «Adotta una ricetta con le primizie del tuo orto», dove propone 10 ricette tipiche della tradizione contadina.
Farsi un orticello sfruttando anche solo dei vasi in terrazzo o un po’ di spazio nel giardino può rivelarsi qualcosa di molto più utile e divertente di un semplice hobby.
Infatti, oltre che essere un ottimo antistress, favorisce anche un’alimentazione sana ed economica molto più ricca di verdure e di sali minerali che in questo periodo dell’anno hanno un’importanza decisiva.
Dei ricercatori della Texas A&M University hanno effettuato uno studio su un campione 261 persone dai 50 anni in su, ed è stato dimostrato che chi si dilettava con un piccolo orto consumava più verdura.
Un’altra ricerca svolta della University of Texas School of Public Health e pubblicata da Health Promotion Practice, ha messo a confronto degli studenti che hanno partecipato a un programma educativo sulla coltivazione dell’orto.
Il programma prevedeva:
- lezioni in classe;
- prove pratiche di giardinaggio e di cucina;
- utilizzo di prodotti coltivati localmente nel menu scolastico;
- visite di agricoltori a scuola;
- prove di assaggio di verdura e frutta;
- visite ad aziende agricole.
Intervistando i ragazzi è emerso che, tanto maggiore era il numero delle attività alle quali i ragazzi avevano partecipato, tanto maggiore era lo stimolo al cambiamento dei comportamenti alimentari, privilegiando i prodotti naturali a discapito degli alimenti industriali e da fast food.
Maria Teresa Besana, tecnologo alimentare e referente per l’educazione alimentare-direzione agricoltura di Regione Lombardia commenta questo studio: «Anche con il nostro progetto “Ortocircuito. Più frutta, più verdura”, che ha coinvolto 700 scuole, per un totale di 30 mila studenti, e che fra le varie iniziative, prevedeva anche di avvicinare i ragazzi ai prodotti dell’orto (per esempio con il concorso “Cento orti per cento scuole”), abbiamo ottenuto risultati molto incoraggianti. Soprattutto per quanto riguarda bambini delle scuole primarie. In particolare, i consumi di frutta e verdura sono aumentati principalmente per le varietà prima poco conosciute e per alcuni ortaggi che in precedenza non suscitavano particolare simpatia come finocchi e broccoletti».
Io l’orticello ce l’ho! E vi consiglio di provare!