In uno studio condotto dai ricercatori della Perelman School of Medicine dell’università della Pennsylvania sono stati messi a confronto dieta e stili di vita di un gruppo di soggetti e rapportati alle ore del sonno.

Da questi dati è emerso che chi ha una dieta più varia ed equilibrata, dorme un numero di ore considerate universalmente “giuste” e salutari, ovvero le 7-8 per notte; chi, invece, trascura aspetti come assumere la giusta quantità di vitamine, proteine o altri nutrienti, esagerando magari solo con uno dei macronutrienti, tende o a dormire troppo poco o a trasformarsi in un ghiro.

Lo studio.

I ricercatori hanno suddiviso il campione per razza, età, ceto sociale, condizioni fisiche e a seconda delle ore dormite: dal sonno molto breve (4-5 ore a notte), a quello breve (5-6 ore), allo standard (7-8 ore), per passare poi al sonno lungo tipico dell’infanzia (sopra le 9 ore a notte). Poi hanno rivolto una serie di domande ai gruppi, chiedendo di tenere un diario sulla dieta seguita giorno dopo giorno, cercando di non scordare nessun particolare, dal caffè del mattino al bicchiere di acqua tra un pasto e uno spuntino.

Con i risultati alla mano, gli studiosi hanno tracciato tutti quegli elementi che differivano rispetto alla dieta e alle calorie immesse del gruppo considerato più “sano”, ovvero quello che dichiara di dormire 7-8 ore a notte.

Questo studio ha dimostrato inoltre che chi riesce a riposare bene per 7-8 ore sono coloro che hanno una dieta più varia ed equilibrata, dove si alternano ogni giorno vitamine, proteine, carboidrati, minerali, fibre e non si esagera con gli alcolici. Altro elemento rilevante è che la categoria standard risulta essere quella che beve più acqua nel corso della giornata.

Dal lato opposto troviamo la categoria la cui dieta è monotona, carente e dove le ore di sonno sono esigue e insufficienti a garantire un riposo ottimale.

Vitamine e Sali minerali.

Studiando quanto scritto dai soggetti nei loro diari alimentari, i ricercatori hanno anche collegato un modello di comportamento alimentare che si ripete a seconda delle ore dormite dai vari gruppi. Statisticamente infatti, chi dorme poche ore a notte beve poca acqua, e consuma meno licopene (il carotenoide contenuto per esempio nei pomodori, riconosciuto anche come un potente antiossidante) e carboidrati totali.

Chi riposa 6 ore a notte ancora una volta beve troppo poco (in termini di bicchieri di acqua nel corso della giornata) e immette meno vitamina C e selenio. Chi dorme molto invece ha carenze ricorrenti riguardo la colina (un co-enzima contenuto nel tuorlo d’uovo necessario per il corretto funzionamento del metabolismo), i carboidrati, la teobromina (un alcaloide presente nel cacao) e l’acido laurico (un grasso saturo contenuto nell’olio, nei latticini e nel latte, dalle proprietà anti infettive).

Riccardo Buzzi

Fondatore di Into the Fitness e mi occupo della gestione di tutta la parte tecnica, commerciale ed organizzativa; ovviamente supportato da collaboratori di primo piano! Un lavoro, il mio, nato per caso, che mi ha portato ad abbandonare quasi del tutto la mia precedente attività di consulente immobiliare. Da tempo, infatti sentivo l’esigenza di riunire sotto un unico “cappello” un team di professionisti seri e preparatissimi che potesse fare chiarezza in un mondo, quello del fitness e dell’alimentazione, ricco di ignoranza e convinzioni sbagliate. Fin da piccolo lo sport ha fatto parte della mia vita, ho praticato e pratico tutt’ora diverse discipline tra cui ginnastica artistica, palestra, pesistica, Kickboxing, Thai Boxe…e chi più ne ha più ne metta. Ultimamente ho scoperto l’allenamento funzionale, o come piace dire a molti Functional Training. Mi sono talmente appassionato che nel corso del 2014 ho deciso di iscrivermi al corso tenuto da FBI – Fitness Best Innovation, ed ottenere così il diploma di Istruttore di Functional Training con specializzazione Kettlebell, Sandbag, Bilancieri, Bosu e corpo libero. A breve completerò il percorso con il TRX. Da buon bolognese che si rispetti la mia seconda passione è la cucina, e vivere in questa città non è il massimo per chi cerca di seguire una sana alimentazione…perché si sa…Bologna è anche chiamata “La Grassa”. Ma non mi arrendo e cerco di fare convivere tortellini e lasagne con uno stile di vita “light”! E vi dirò…non è poi così difficile…ogni volta che mi viene un dubbio…posso sempre rivolgermi ad uno dei nostri professionisti!