Il tessuto adiposo contiene adipociti, cellule specializzate per immagazzinare energia sotto forma di grassi (clicca per approfondire). Il numero di adipociti nel corso della vita resta pressochè identico dopo l’infanzia. Ciò che cambia è il loro riempimento di lipidi: quando c’è un eccesso di alimentazione (clicca per approfondire) gli adipociti si ingrossano, quando si dimagrisce si svuotano.
Per migliaia di anni, un’adeguata riserva di energia è stata vitale per la sopravvivenza della nostra specie; in altre parole, ci siamo evoluti per far tesoro dei periodi di abbondanza, immagazzinando scorte per i periodi di scarsità alimentare. Nei paesi cosiddetti “ricchi”, dove gran parte della popolazione ha facile accesso agli alimenti ed è sempre più sedentaria, il corpo tende comunque ad accumulare riserve, ma, per contro, i periodi “magri” sono sempre più solo un ricordo dei nostri geni. Si vengono così a creare situazioni di sovrappeso più o meno grave.
L’adiposità porta facilmente a problemi di salute, come ipertensione, insufficiente regolamentazione degli zuccheri nel sangue (compreso il diabete di tipo 2; leggi anche “Prevenite il diabete mellito di tipo 2 con l’allenamento!“), malattie cardiache, alcuni tipi di cancro, calcoli biliari, artrite e dolori alla parte bassa della schiena. In generale, questi rischi aumentano proporzionalmente all’aumento di grasso. Comunque, gli effetti sulla salute dipendono da altri importanti fattori, oltre che dalla quantità di tessuto adiposo.
Quando è utile avere qualche chilo di scorta? L’eccesso di adipe è particolarmente rischioso per chi ha già sviluppato problemi di vario genere oppure ha una storia familiare nota per i disturbi correlati. D’altra parte, oltre i 70 anni, può essere utile disporre di una certa quantità di tessuto adiposo in più, per affrontare meglio eventuali debilitazioni. In effetti, sono sempre di più i medici che consigliano agli ultrasettantenni da 5 a 10kg di peso in più per combattere meglio il deperimento conseguente a un’eventuale malattia.
Gli individui con un modesto eccesso di tessuto adiposo ma che seguono una dieta sana e fanno regolarmente esercizio fisico, corrono rischi analoghi a quelli di individui più snelli ma anche più sedentari. Questo dato suggerisce che alcuni dei rischi che si riscontrano nelle persone sovrappeso siano in realtà dovuti a cattive abitudini (troppo cibo, troppo alcool (clicca per approfondire) o troppo poco esercizio fisico) piuttosto che alla presenza di tessuto adiposo in eccesso.
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