Quando si parla di sana alimentazione, spesso si fa riferimento al fatto che latte e zucchero sono 2 alimenti che possono danneggiare il nostro organismo, ecco cosa consiglia il Dott.Franco Berrino dell’Istituto nazionale dei tumori di Milano.
Latte
La Rivista Pediatrics ha mostrato, qualche anno fa che non c’è nessuna prova che il latte faccia bene alle ossa. “E’ un’illusione” spiega il prof. Berrino nel video realizzato dal laboratorio di cucina naturale di Manuela Palestra in occasione dell’incontro su “Alimentazione e salute”; egli spiega inoltre che i bambini, come anche gli adulti, sono oggi “troppo nutriti” e quindi non c’è bisogno di assumere latte quotidianamente. Il latte di mucca stimola i fattori di crescita, i quali – dice Barrino – “sono più alti nei malati di cancro”.
Zucchero
“E’ un modo per far sembrare buone delle cose che non sono buone”. Esordisce così il prof. Berrino rispondendo alla prima domanda sullo zucchero, nell’ambito di un’intervista realizzata per La Scuola della Salute, un progetto del 2011 promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in collaborazione con l’Istituto Nazionale di tumori, che incoraggia tra gli studenti delle scuole secondarie corretti stili di vita, una sana alimentazione, e la lotta al tabagismo giovanile.
“L’uomo nella sua storia non ha mai mangiato zucchero” chiarisce il professore, “ma oggi lo troviamo dappertutto: nei piselli in scatola, nel pane, nelle fette biscottate etc”. Questo perché la qualità degli ingredienti di base è pessima. Lo zucchero fa male, soprattutto nella forma liquida: bevande zuccherate, gasate, sono la principale causa di obesità nei bambini. La sua peculiarità è quella di essere ingerito volentieri anche quando si è sazi.
Allora qual è il modo migliore per dolcificare? La frutta. Un’ottima colazione, per esempio, è quella fatta col muesli, fatto di fiocchi d’avena, uva sultanina, frutta secca.
Una colazione molto zuccherata (con brioche o biscotti e latte zuccherato) ha invece l’effetto di produrre un innalzamento della glicemia (leggi anche “Cos’è L’Indice Glicemico?“), che a sua volta provoca una risposta del pancreas che produce molta insulina (clicca per approfondire) per abbassare la glicemia. Ma se la colazione è molto dolce, il pancreas produce troppa insulina e si va in ipoglicemia. “Il che vuol dire – spiega il prof. Berrino – che più dolci si mangiano, più vien fame di zucchero ed è questo il motivo per cui molti studenti la mattina sono nervosi, distratti: perché non c’è abbastanza zucchero nel sangue (sono in ipoglicemia) e questo proprio perché hanno mangiato troppo zucchero”.
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