La maggior parte di noi sa che mangiare di notte fa male, ovvero, ci fa ingrassare più in fretta, perché le calorie introdotte non vengono utilizzate per fare attività fisica o per lavorare, ma soprattutto perché il nostro metabolismo consuma meno calorie.
Ciò di cui parliamo oggi non è una nuova dieta ma è il semplice risultato di deduzioni scientificamente provate; sono moltissimi infatti gli studi fatti in questo campo ed i risultati sono tutti concordi.
In uno di questi è stato monitorato il sonno dei partecipanti tutti adulti ed in buone condizioni fisiche; dai risultati è emerso che chi dorme normalmente un numero di ore che va dalle 8 alle 9, riporta un Indice di Massa Corporea più basso (a parità di peso ed altezza) rispetto a chi dorme in media dalle 5 alle 7 ore per notte. Quindi chi dorme di più dimagrisce più facilmente e più facilmente rientra nella categoria “Normopeso” dell’IMC (o BMI: Body Mass Index).
Ma perchè? l’organismo ha un ritmo sonno-veglia, chiamato ritmo circadiano, in base al quale si attiva o disattiva la produzione di diversi tipi di ormoni. Anche l’alimentazione è un comportamento primario che risente dell’alternanza del giorno e della notte.
Il meccanismo fisiologico che sta alla base dell’aumento o diminuzione di peso in base al numero di ore in cui si dorme per notte è piuttosto semplice. Ci sono cellule (nel pancreas e sul fondo dello stomaco) che durante la notte producono un ormone chiamato Grelina, oppure ormone dell’appetito in quanto va a stimolare il senso di fame. I livelli di Grelina aumentano prima dei pasti e diminuiscono circa un’ora dopo. In particolare, la Grelina, è responsabile del desiderio di cibi che contengono carboidrati. Quando si dorme una giusta quantità di ore, si produce una giusta quantità di Grelina.
Questo è importante da sapere, perché quando si dice che “la colazione è il pasto più importante della giornata” si intende anche che il nostro organismo al risveglio è maggiormente guidato dall’azione di questo ormone. Con una colazione a base di carboidrati (integrali e privi di grassi), il nostro organismo sarà pronto ad iniziare una nuova giornata. Inoltre si bloccherà la secrezione di Grelina e con essa il senso di fame.
Arrivare a sera con un livello di Grelina nel sangue ancora elevato è rischioso per la dieta perché ci rende più propensi a cedere ad abbuffate serali.
Si potrebbe instaurare un circolo vizioso: una cena carica di carboidrati e di zuccheri rallenta la digestione e ritarda il sonno, con facili rischi di insonnia o di risvegli notturni. La qualità del sonno dipende enormemente da quanto mangiamo la sera: anche per questo, si consiglia sempre di anticipare la cena e non mangiare troppo tardi.
A loro volta, l’insonnia ed i continui risvegli, causano una maggiore produzione di Grelina, con il risultato di causare un danno all’equilibrio fisiologico della sazietà.
Il letto è nemico della linea? Abbiamo scoperto che non è vero, se con questo si intende riuscire ad abituare il proprio organismo a dormire circa 8 ore di buon sonno. E questo è un aspetto alquanto piacevole, se si vuole perdere peso, perché – lo diciamo sempre – per dimagrire davvero bisogna semplicemente adottare uno stile di vita più sano.