Le adenoidi sono uno sviluppo ipertrofico del tessuto linfatico ed immunitario delle cavità nasali, situate dietro al naso, nel cavo rinofaringeo. Ogni infiammazione di tali ghiandole porta ad ovvie difficoltà respiratorie, specie durante la notte. “Adenoidi” sono in altre parole il termine semplificato e popolare per dire tonsillite faringea ingrossata.
Si parla spesso di “vegetazioni adenoidi” e di “crescite adenoidi”, quando le membrane del naso e della gola risultano congestionate ed ispessite. Oltre all’ingrossamento delle tonsille faringee, c’è un concomitante rigonfiamento delle migliaia di linfonodi e noduli adiacenti alle tonsille.
Asportazioni chirurgiche assolutamente sconsigliabili.
Nei bambini piccoli, sotto gli undici anni, le adenoidi sono frequentemente ingrossate al punto da ostruire il passaggio nasale, e di costringerli a respirare con la bocca. Questo porta a bronchiti, anemie e scarsa ossigenazione del sangue. La rimozione delle adenoidi è una forma assai diffusa di trattamento medico. Tanto insoddisfacente quanto dannoso.
C’è pure il problema delle ricrescite. Herbert Shelton, autore di un volume strepitoso sulla salute dei bambini come “The Hygienic Care of Children”, cita decine e decine di casi con operazioni ripetute 3 o 4 volte. In generale, le adenoidi si rimpiccioliscono e si normalizzano dopo la pubertà, senza dare più grossi fastidi.
La causa delle adenoidi? Genitori impreparati ed in balia della diseducazione imperante.
Da cosa dipendono queste anomalie chiamate adenoidi?
Chi diventa vittima di questi problemi? I bambini rovinati dai genitori, dai pediatri e dalle mense scolastiche. I bambini rovinati da quei genitori ai quali nessuno ha dato una patente di guida per indirizzare i propri piccoli. Genitori che spesso non sanno stare sani essi stessi, e che quindi non hanno capacità educativa nei riguardi dei loro piccoli. Genitori in balia di pediatri, di pubblicità televisive, di mense scolastiche filo-macellaie.
Diventano vittima di adenoidi i bambini che soffrono di costanti indigestioni gastro-intestinali, abitualmente alimentati a prosciutti e mortadelle, a pesce e pollo, a bistecche e ragù, a latte, pane bianco, cereali sintetici, zucchero, merendine, marmellate, sciroppi, gelati, e cose simili.
I rimedi esistono ma bisogna crederci, non con fideismo ma con scienza e buon senso.
I rimedi esistono eccome. Il cataplasma di fango sul ventre durante la notte va bene sia per gli adulti che per i bambini. Idem per l’alimentazione a base di frutta e di insalate crude di stagione. Disciplina e regime sono gli unici elementi atti ad evitare le micidiali putrefazioni intestinali che sono all’origine di tutte le malattie.
Un paio di settimane a succo d’arancia mattiniero, a centrifugati di carote, sedano e ananas, più piatto di insalata verde con avocado, pinoli e pane integrale di accompagnamento, più al massimo un piatto di patate o di miglio. Niente altro che quello e vedremo i risultati.
Il “guasto” sta nell’addome e non nel naso.
Tutte le attenzioni terapeutiche vanno insomma indirizzate sul ventre, dimenticando totalmente la zona colpita. La medicina sintomatica fa esattamente l’opposto. Se ne frega della putrefazione e va ad accanirsi contro i tessuti linfoidi. Un danno enorme ai bambini ma un bel business per l’Ordine Medico Internazionale e per i fornitori di farmaci di appoggio.
fonte: blog Valdo Vaccaro Puoi contattare Serena Nanetti qui: Email: naturopatiapilates@gmail.com Sito: www.facebook.com/SerenaNaturopatiaPilates