E’ un esame bioelettrico per lo studio della composizione qualitativa e quantitativa della massa corporea. Consiste nell’applicare 2 coppie di elettrodi su mano e piede di un lato del corpo di un soggetto in posizione supina; mediante il passaggio di una corrente elettrica (di intensità innocua), il macchinario fornisce i dati relativi alla resistenza che i tessuti oppongono al passaggio della suddetta corrente: I tessuti privi di grasso sono discreti conduttori: essi sono ricchi di fluidi ed elettroliti ed oppongono una resistenza relativamente bassa al passaggio di correnti elettriche alternate. Al contrario, tessuti lipidici e lo scheletro sono conduttori meno efficienti in quanto poveri di fluidi ed elettroliti, ed oppongono una resistenza più elevata.

PERCHE’ E’ UTILE? L’utilità sta nel fornire informazioni molto precise sullo stato di idratazione, sulla massa magra e sulla massa grassa, informazioni che le semplici circonferenze corporee, come la plicometria e il BMI (indice di massa corporea), non possono fornire. Il primo dato diretto è quello che concerne lo stato di idratazione del soggetto, da qui, attraverso formule empiriche indirette, vengono forniti i dati quantitativi e qualitativi della Fat Mass (Massa grassa) e della Fat Free Mass (Massa magra). Scorporando ancora questi dati, in altri ancora più specifici, si giunge ad informazioni e stime quantitative su:

  • Tessuto adiposo essenziale;
  • Massa metabolicamente attiva (informazione utile per il monitoraggio del metabolismo basale);
  • Acqua intra ed extracellulare;
  • Scambio Sodio/Potassio cellulare;
  • Metabolismo basale del soggetto.

Si deduce quindi l’importanza della Bioimpedenziometria nell’individuazione degli stati di malnutrizione, nel monitoraggio dei progressi legati ai programmi nutrizionali, nella valutazione della composizione corporea in età pediatrica e nel toccare con mano gli effetti che l’attività sportiva ha sulla massa muscolare e sulla perdita delle adiposità viscerali.

La bilancia non è un buon indicatore del nostro stato di salute o della quantità di grasso o muscolo contenuti nel nostro corpo.

Emanuele Crucetta Biologo Nutrizionista

Fonte: Gjav Integratori

Riccardo Buzzi

Fondatore di Into the Fitness e mi occupo della gestione di tutta la parte tecnica, commerciale ed organizzativa; ovviamente supportato da collaboratori di primo piano! Un lavoro, il mio, nato per caso, che mi ha portato ad abbandonare quasi del tutto la mia precedente attività di consulente immobiliare. Da tempo, infatti sentivo l’esigenza di riunire sotto un unico “cappello” un team di professionisti seri e preparatissimi che potesse fare chiarezza in un mondo, quello del fitness e dell’alimentazione, ricco di ignoranza e convinzioni sbagliate. Fin da piccolo lo sport ha fatto parte della mia vita, ho praticato e pratico tutt’ora diverse discipline tra cui ginnastica artistica, palestra, pesistica, Kickboxing, Thai Boxe…e chi più ne ha più ne metta. Ultimamente ho scoperto l’allenamento funzionale, o come piace dire a molti Functional Training. Mi sono talmente appassionato che nel corso del 2014 ho deciso di iscrivermi al corso tenuto da FBI – Fitness Best Innovation, ed ottenere così il diploma di Istruttore di Functional Training con specializzazione Kettlebell, Sandbag, Bilancieri, Bosu e corpo libero. A breve completerò il percorso con il TRX. Da buon bolognese che si rispetti la mia seconda passione è la cucina, e vivere in questa città non è il massimo per chi cerca di seguire una sana alimentazione…perché si sa…Bologna è anche chiamata “La Grassa”. Ma non mi arrendo e cerco di fare convivere tortellini e lasagne con uno stile di vita “light”! E vi dirò…non è poi così difficile…ogni volta che mi viene un dubbio…posso sempre rivolgermi ad uno dei nostri professionisti!