A cura di Serena Nanetti, Naturopata.
La Medicina Tradizionale Cinese considera che tutte le malattie e le sofferenze fisiche di origine interna nascono dallo squilibrio delle emozioni. Il Taoismo, la cui filosofia è alla base dell’energetica cinese, individua cinque emozioni primarie collegandole ai principali organi interni: la gioia al cuore, la collera al fegato, la paura al rene, la tristezza al polmone, il pensiero ansioso alla milza.
Questa classificazione non è arbitraria, le emozioni si manifestano nel corpo in maniera fisiologica essendo necessarie alla vita e all’equilibrio degli organi stessi, ma possono manifestarsi in maniera patologica creando degli squilibri:
- il cuore si apre in un clima gioioso, ma la troppa gioia fa palpitare il cuore e sconvolge il plesso solare;
- la collera può essere una valvola di sicurezza per salvaguardare l’integrità del fegato, ma la rabbia in eccesso lo danneggia;
- la paura ci stimola ad agire con prudenza conservando l’energia nei reni, ma se sproporzionata e irragionevole provoca una perdita di liquidi e di energia essenziale;
- la tristezza favorisce l’interiorizzazione e la sensibilità percettiva utili al polmone, ma l’eccesso o la mancanza di pianto blocca il petto e intasa le vie respiratorie;
- la riflessione è necessaria alla milza per dare forma ai pensieri, ma l’eccesso di preoccupazione provoca disturbi allo stomaco.
Non ci sono quindi emozioni negative in sé, ognuna ha la sua funzione nel garantire e favorire la vita, sono le emozioni eccessive o cronicamente trattenute che fanno nascere le patologie.
Come lavorare sulle emozioni?
Ecco qui che entra in gioco la Floriterapia, una cura alternativa basata sull’utilizzo dei fiori per aiutare a superare “gli stati emozionali difficili”. I fiori di Bach, in particolar modo, sono in grado di dare il via al processo di trasformazione dell’emozione negativa nel suo tratto positivo, con una conseguente scomparsa del sintomo fisico; il sintomo fisico è infatti il disturbo finale di un disagio originatosi ad un altro livello, molto più profondo.