La dieta Weight Watchers è nata negli Stati Uniti per poi diffondersi in tutto il mondo grazie ad una grande catena di centri dimagranti.
Oltre al particolare regime alimentare, la grande forza di questa è sicuramente nelle periodiche riunioni di gruppo che fungono da potente mezzo di persuasione e controllo.
L’approccio del sistema prevede 3 fasi di durata estremamente variabile:
- la prima fase è un programma d’urto che mira a far perdere la maggior parte del peso superfluo;
- laseconda fase è la cosiddetta “transizione” che dovrebbe portare al peso forma stabilito ma in modo più graduale;
- la terza fase è quella di mantenimento per rimanere entro il peso forma stabilito.
Dal punto di vista pratico la dieta Weight Watchers si basa su tre pasti giornalieri con la possibilità di inserire a piacere durante la giornata latte magro e frutta; per tutti i macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi) sono previsti pesi stabiliti in base alle esigenze personali della persona.
Per ciascuno dei pasti principali esistono 4/5 alternative dove sono presenti quasi tutti gli alimenti.
In pratica, mentre alla sera rimane costante un pasto proteico (con la possibilità di utilizzare anche i legumi) più una fetta di pane, a colazione e cena sono previsti vari alimenti e se a colazione si sono mangiati carboidrati a pranzo si opta per le proteine e viceversa.
Come nella maggioranza delle diete di provenienza americana, nella dieta Weight Watchers non è considerato l’olio di oliva e tutte le fonti proteiche sono di origine magra.
Questo regime dietetico è comunque vario ed è possibile mantenerlo anche per lunghi periodi grazie anche al supporto psicologico fornito nelle riunioni di gruppo.