A cura di Serena Nanetti, Naturopata.

Quello strano pizzicore sopra il labbro superiore è inconfondibile. Sapete bene cos’è: l’inizio di un’altra febbre sulle labbra.

Ci siete passati altre volte. Prima il rossore, poi la zona pizzica, brucia e si gonfia. La vescichetta si riempie di liquido e più si gonfia più vi mette in imbarazzo. “Perchè proprio a me?” vi chiedete. Le febbri sul labbro sono provocate dal virus dell’herpes simplex.

E’ molto probabile che qualche parente ve l’abbia trasmesso quando eravate piccoli, baciandovi in un periodo in cui il suo herpes era contagioso. Il virus si è tuffato a pesce nella vostra bocca e ha cercato una cellula ospitale, probabilmente una cellula nervosa che ha lasciato entrare il virus. E il virus ha “ordinato” al DNA della cellula ospite di riprodurre tanti virus esattamente uguali a lui. Di solito questo tipo di virus è casalingo, se ne sta tranquillo; ma ogni tanto la famigliola del virus ama farsi una piccola vacanza.

Così viaggia comodamente lungo l’autostrada del nervo fino a raggiungere la superficie della pelle. E quando capita, voi sentite questa tremenda sensazione di prurito che segnala l’inizio di un’altra febbre.

Che cosa potete fare?

  • tenete la vescichetta pulita e asciutta. Se la febbre non dà troppo fastidio lasciatela stare, ma se si riempie di pus (e succede raramente) chiedete il parere del medico per esser sicuri che l’infezione batterica sia trattata adeguatamente;
  • compratevi uno spazzolino nuovo. Il vostro fedele spazzolino può ospitare il virus dell’herpes per giorni, reinfettandovi dopo che siete già guariti. Come neutralizzare lo spazzolino contagioso? Gettatelo via. Alcuni dottori raccomandano di buttarlo via proprio ai primissimi sintomi. Se la febbre si insinua ugualmente cambiate di nuovo lo spazzolino dopo che si è formata la vescichetta. Questo può impedire di sviluppare febbri multiple. E quando la febbre è completamente guarita, buttatelo via un’altra volta;
  • usate la vaselina. Potete proteggere la febbre con un pò di vaselina facendo attenzione a non mettere di nuovo nel vasetto il dito che avete usato per toccare la vescichetta. Servitevi pertanto di un batuffolo di cotone o di un cotton fioc pulito;
  • applicare in loco una goccia della propria urina (possibilmente non il primo getto della mattina);
  • provate con lo zinco. Numerosi studi hanno provato che con una soluzione di acqua e zinco applicata proprio al momento in cui sentite il prurito, accelera la guarigione. La soluzione è consigliato applicarla ogni 30-60 min nel periodo di formazione della febbre;
  • trovate lo schema. Che cosa vi è successo proprio prima dell’ultima febbre? E della penultima? Se investigate un pò, potete scoprire che cos’è che vi scatena l’herpes;
  • raffreddate la febbre; va bene ricorrere al ghiaccio appena si avverte pizzicore;
  • metteteci l’hamamelis. Alcune persone sostengono che è molto utile rompere la vescichetta e asciugarla con hamamelis;
  • ammorbidite l’herpes con un prodotto da banco. Ci sono parecchi prodotti che affermano di guarire l’herpes labiale. In genere contengono emollienti per trattare le screpolature e ammorbidire le croste e un agente anestetizzante;
  • attenzione a sole e vento;
  • evitate i cibi ricchi di arginina. C’è un aminoacido, l’arginina, che è essenziale per il metabolismo dell’herpes. Quindi eliminate i cibi ricchi di arginina come cioccolato, bibite alla cola, piselli, cereali in chicchi, noccioline americane, gelatina, anacardi e birra;
  • controllate lo stress. Studi hanno dimostrato che lo stress può stimolare la ricomparsa del virus dell’herpes simplex. Il colpevole non è necessariamente lo stress, ma è come lo affrontate e percepite. Lo stress è uno stato d’animo e non una cosa tangibile. Se assumete un atteggiamento positivo nei confronti della vostra salute vi sarà più facile controllare i sintomi.
  • fate sport. L’attività fisica aiuta a rinforzare il sistema immunitario. Più questo è rinforzato e più sarete capaci di difendervi dai virus. E poi l’esercizio fisico è un ottimo sistema per rilassarsi!

Puoi contattare Serena Nanetti qui: Email: naturopatiapilates@gmail.com Sito: www.facebook.com/SerenaNaturopatiaPilates Dove lavoro: – Centro posturale Satya Om Via Grillini, 2 Pianoro Bologna – Insegnante Pilates e Naturopata – Palestra Green Energy via Fornace, 14/M San Lazzaro Bologna – Insegnante Pilates

Riccardo Buzzi

Fondatore di Into the Fitness e mi occupo della gestione di tutta la parte tecnica, commerciale ed organizzativa; ovviamente supportato da collaboratori di primo piano! Un lavoro, il mio, nato per caso, che mi ha portato ad abbandonare quasi del tutto la mia precedente attività di consulente immobiliare. Da tempo, infatti sentivo l’esigenza di riunire sotto un unico “cappello” un team di professionisti seri e preparatissimi che potesse fare chiarezza in un mondo, quello del fitness e dell’alimentazione, ricco di ignoranza e convinzioni sbagliate. Fin da piccolo lo sport ha fatto parte della mia vita, ho praticato e pratico tutt’ora diverse discipline tra cui ginnastica artistica, palestra, pesistica, Kickboxing, Thai Boxe…e chi più ne ha più ne metta. Ultimamente ho scoperto l’allenamento funzionale, o come piace dire a molti Functional Training. Mi sono talmente appassionato che nel corso del 2014 ho deciso di iscrivermi al corso tenuto da FBI – Fitness Best Innovation, ed ottenere così il diploma di Istruttore di Functional Training con specializzazione Kettlebell, Sandbag, Bilancieri, Bosu e corpo libero. A breve completerò il percorso con il TRX. Da buon bolognese che si rispetti la mia seconda passione è la cucina, e vivere in questa città non è il massimo per chi cerca di seguire una sana alimentazione…perché si sa…Bologna è anche chiamata “La Grassa”. Ma non mi arrendo e cerco di fare convivere tortellini e lasagne con uno stile di vita “light”! E vi dirò…non è poi così difficile…ogni volta che mi viene un dubbio…posso sempre rivolgermi ad uno dei nostri professionisti!