Il ferro (Fe) è il minerale presente in maggiore quantità nel sangue; partecipa alla respirazione perché è il principale trasportatore di ossigeno a tutte le cellule del corpo ed è essenziale per l’ossidazione degli acidi grassi. Tutto il ferro presente nell’organismo è combinato con le proteine e si presenta in due forme:
- il ferro emico (pesce, carne e alcuni vegetali);
- il ferro non emico (uova e nei prodotti lattiero caseari).
In una prima fase, una carenza alimentare di ferro incide sulle scorte presenti nel fegato, nella milza e nel midollo osseo, e successivamente provoca la diminuzione della concentrazione media di emoglobina. La corretta dose di ferro per l’organismo è di 10 mg al giorno per adulti maschi e anziani e 18 mg per le donne durante il periodo dell’età fertile. Una carenza di ferro può provocare astenia, affaticamento, una maggior predisposizione nel contrarre infezioni e anemia; mentre un eccesso di questo minerale può provocare danni agli organi in cui si deposita.