Credo che questo sia uno dei post più strani che ho mai pubblicato su Into the Fitness, ma considerato che riguarda il benessere…leggetelo, è moooolto interessante!
Sembra proprio che raccontare bugie faccia male alla salute!
Anita Kelly, docente di psicologia all’Università di Notre Dame, nello Stato dell’Indiana, ha effettuato uno studio su 110 volontari con lo scopo di dimostrare che chi dice poche bugie si sente meglio sia dal punto di vista fisico che psichico.
La Kelly ha raccontato: “Abbiamo scoperto che i partecipanti potevano ridurre drasticamente le proprie bugie quotidiane e che in cambio era associato un miglioramento significativo della salute”.
Lo studio.
Kelly ha presentato le sue scoperte durante il convegno annuale dell’Apa, l’Associazione degli Psicologi Americani. Per effettuare questo studio la Dottoressa Kelly ha chiesto a metà dei volontari di non dire bugie (sia piccole che grandi) per un periodo di 10 settimane, consentendo loro di aggirare alcune domande poste e mantenere dei segreti.
Ai restanti partecipanti è stato chiesto solo di tenere nota delle bugie raccontate nello stesso periodo.
I volontari, con un’età compresa tra i 18 e i 71 anni, si sono poi sottoposti una volta alla settimana a un test con la macchina della verità e hanno compilato un questionario sulla propria salute fisica e mentale e sulla qualità delle proprie relazioni sociali.
Chi non ha detto bugie ha dichiarato di avere avuto dei miglioramenti sensibili sia dal punto di vista della salute mentale (in 4 casi era scomparsa la tristezza e lo stress), sia di quella fisica (3 volontari hanno dichiarato di non avere avuto più mal di gola né mal di testa).
Siate sinceri.
Oltre a migliorare la propria salute mentale e fisica, i volontari che hanno smesso di dire bugie dichiarano che le proprie relazioni personali più intime sono migliorate e che le altre interazioni sociali sono diventate più semplici.
Beh, direi che dopo queste ultime 3 righe non ci sia da aggiungere altro!