Nella scienza della nutrizione, il termine prebiotico rientra sia nei cibi funzionali sia come fibra alimentare. Un cibo può essere indicato come funzionale se è stato sufficientemente dimostrato che, oltre ad avere un valore nutrizionale, agisce positivamente su una o più funzioni del corpo in maniera rilevante per migliorare lo stato di salute e/o ridurre il rischio di malattie. Il cibo funzionale rimane un alimento e i suoi effetti devono essere dimostrati relativamente alla quantità che ci si aspetta debba essere consumata normalmente nella dieta. Non è nè una pillola nè una capsula ma una componente del normale alimento.

Un cibo funzionale è un alimento non un medicinale, per questa ragione non subisce manipolazioni che ne aumentino gli effetti terapeutici. Il suo ruolo nei confronti delle malattie è di ridurne il rischio. Gli effetti delle componenti del cibo sulle funzioni del corpo non riguardano solo la riduzione del rischio di malattia, ma anche il benessere. Ciò che rende un cibo funzionale è l’effetto benefico sul corpo in aggiunta a ciò che ci si aspetta dal punto di vista nutrizionale.

Con il termine di di fibre insolubili, che contengono cellulosa lignina e alcune emicellulose, sono: i fiocchi di grano e orzo, alcuni frutti, fagioli e piselli essiccati, ed altri legumi. Le fibre alimentari promuovono funzioni intestinali regolari (leggi anche Istinti Intestinali: i segreti del tuo secondo cervello) e un crescente numero di studi dimostrano le loro potenzialità nel ridurre il rischio di tumore al colon/retto. Benchè le fibre solubili siano meno comuni nel cibo, si pensa che anch’esse apportino benefici alla salute. Questi sono gli effetti delle proprietà fisiologiche delle fibre alimentari sulle funzioni gastrointestinali:

ALCUNI EFFETTI NEL TRATTO GASTROINTESTINALE ALTO:

  • resistenza alla digestione;
  • svuotamento gastrico ritardato;
  • aumento del tempo di transito oro-fecale;
  • ridotto assorbimento del glucosio e basso indice glicemico (clicca per approfondire);
  • stimolazione della secrezione di peptidi ormonali intestinali.

ALCUNI EFFETTI NEL TRATTO GASTROINTESTINALE BASSO:

  • costituiscono una fonte di cibo per la flora batterica benefica insediata nel colon;
  • aumento di massa fecale;
  • regolarizzazione della produzione di feci (frequenza e consistenza);
  • accelerazione del transito ceco-analefibra alimentare si includono componenti sia solubili che insolubili. Le fonti più concentrate.

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Serena Nanetti

La mia intenzione è quella di continuare a studiare e approfondire le affascinanti tematiche riguardante l’Arte naturopatica e del movimento. “Là dove il sangue circola, la malattia non appare” – Still Con il metodo Pilates … “ in 10 sedute ti senti meglio, in 20 sedute migliori il tuo aspetto fisico, in 30 sedute avrai un corpo completamente nuovo” – J. Pilates