Il massaggio ayurvedico è una parte della più ampia scienza indiana dell’Ayurveda che affonda le sue radici negli antichi testi sacri, i Veda ed è nota come scienza medica sacra. Il massaggio ayurvedico non si rivolge solo a tonificare i muscoli o a drenare la linfa; ma consente anche di trasformare le energie compresse e di consentire al corpo, sia fisico che energetico, di ristrutturarsi permettendogli di ritrovare la sua integrità e spiritualità. Per il massaggio ayurvedico vengono utilizzate diverse manualità specifiche a seconda della costituzione e alle necessità della persona. L’Ayurveda si basa su tre tipologie di costituzione:
- Vata – acqua;
- Pitta – fuoco;
- Kapha – aria.
Ogni costituzione prevede, durante il massaggio o gli altri trattamenti ayurvedici, l’utilizzo di unguenti, creme, impacchi specifici per ogni tipologia. Facendo un esempio Pitta è il fuoco e lo sono persone con molti capillari, con couperose; sono quindi persone sulle quali si utilizzeranno prodotti idonei ad andare a “spegnere” questo fuoco. Il massaggio ayurvedico è ormai riconosciuto come uno stile di massaggio tra i più significativi per la sua profonda filosofia che lo accompagna e per la varietà delle tecniche possibili (Kundalini, Pinda, Shirodara…). Questo trattamento agisce su 3 diversi piani:
- Sul piano fisico: rilassa il corpo, migliora l’elasticità dei muscoli, migliora la flessibilità della colonna vertebrale e delle articolazioni, stimola la circolazione sanguigna e linfatica, nutre, rassoda e tonifica la pelle;
- Sul piano psichico: elimina lo stress, riappacifica la mente la calma e la distende;
- Sul piano spirituale: riporta in armonia lo spirito della persona.
Il massaggio ayurvedico è avvolgente, ristrutturante, ridona forza ed energia, recupera le funzioni vitali; è una pratica sacra e come tale può donare moltissimo. Con il massaggio ayurvedico è possibile progressivamente riprendere il contatto con la parte più profonda di noi stessi ed è per questo che il massaggio ayurvedico viene anche chiamato “il massaggio dell’Anima”.