Oggi sono presenti sul mercato diverse tipologie di latte di vacca con caratteristiche nutrizionali diverse tra lro; ma quale è il migliore per il nostro organismo?

Innanzitutto per “latte” si intende esclusivamente quello della femmina di bovino, meglio detta vacca o vaccina (R.D. 9/5/29 n. 994 e relative modifiche).

La consistenza liquida del latte fa si che spesso venga utilizzato come una bevanda; in realtà è un alimento vero e proprio con un discreto apporto energetico e calorico (più del vino e della birra).

Il latte è di derivazione animale, contiene quindi proteine ad alto valore biologico, carboidrati, grassi, molte vitamine (soprattutto B2), sali minerali (prevalentemente calcio, fosforo) e colesterolo.

Detto questo è bene capire che dobbiamo cercare di assumere il latte in modo più consapevole in quanto un eccesso potrebbe causare:

  • uno squilibrio calorico nella nostra alimentazione;
  • un eccessivo apporto giornaliero di colesterolo (che non dovrebbe superare i 300mg);
  • uno squilibrio degli acidi grassi a causa dell’aumento in percentuale dei grassi saturi.

Per venire incontro alle nostre necessità i produttori di latte hanno, nel corso degli anni, messo in commercio diversi tipi di latte che si differenziano tra loro in base al contenuto di trigliceridi e colesterolo; possiamo quindi scegliere tra latte intero, latte parzialmente scremato e latte scremato.

Come avviene la scrematura del latte?

Il procedimento con cui una parte del grasso viene tolto dal latte è detto scrematura, ed è un procedimento fisico che non modifica la struttura dei globuli lipidici.

Per estrarre la parte lipidica dal latte intero, si utilizza una tecnica detta centrifugazione; ciò avviene grazie a speciali macchine (centrifughe) che ricorrono alla forza centrifuga.

Questi macchinari sono in gradi di arrivare a 6500 – 7000 giri/minuto, momento in cui l’acqua e i soluti idrofili vengono separati dal grasso e dalle componenti lipofile. Con questo procedimento si ottengono sia il latte parzialmente (1,5-1,8g/l di grassi) e quello scremato (0,3% di grassi).

Valori nutrizionali del latte intero, parzialmente scremato e scremato.

Macronutrienti in 100ml latte vaccino Intero Parzialmente scremato Scremato
Energia (kcal) 64.0 40.0 34.0
Protidi (g) 3.30 3.31 3.37
Lipidi (g) 3.60 0.88 0.80
 di cui saturi (g) 2.11 0.55 0.05
 di cui monoinsaturi (g) 1.10 0.25 0.02
 di cui polinsaturi (g) 0.12 0.03 0.03
Ac. Linoleico (g) 0.07 0.02 0.00
Ac. Linolenico (g) 0.05 0.01 0.00
Colesterolo (mg) 11 4.0 3.0
Glucidi (g) 4.90 4.79 4.96
 Semplici (g) 4.90 4.79 4.96
Sodio (mg) 50 105 42
Potassio (mg) 150 152 156
Calcio (mg) 119 116 122
Fosforo (mg) 93 89 101
Riboflavina (vit.B2) (mg) 0.17 0.15 0.18
Niacina (vit. B3) (mg) 0.09 0.06 0.06
Retinolo (vit. A) (mcg) 37.0 13.0 1.0

Da questa tabella (indicativa in quanto ci possono essere variazioni da marca a marca o a causa del tipo di centrifugazione) possiamo trarre le seguenti considerazioni:

  • in base al tipo di scrematura (più o meno grasso presente) variano sia l’apporto energetico che quello calorico del latte;
  • sempre grazie alla scrematura diminuisce anche la quantità di acidi grassi saturi;
  • la quantità di colesterolo diminuisce grazie alla scrematura;
  • la centrifugazione porta però alla riduzione anche della percentuale di acidi grassi essenziali in quanto purtroppo non fa distinzione tra gli acidi grassi.

Ma alla fine, qual è il latte migliore?

Questa è una domanda senza risposta, o meglio, in caso si parli di un organismo sano e senza particolari disfunzioni o patologie mi viene da dire che il latte da scegliere sia in funzione del gusto personale. Contrariamente, se ci troviamo di fronte ad alti valori di colesterolo (ipercolesterolemia) o stiamo seguendo una dieta ipocalorica sarebbe meglio assumere latte parzialmente scremato o scremato in modo da diminuire sensibilmente la quantità di acidi grassi saturi assunti con l’alimentazione.

Riccardo Buzzi

Fondatore di Into the Fitness e mi occupo della gestione di tutta la parte tecnica, commerciale ed organizzativa; ovviamente supportato da collaboratori di primo piano! Un lavoro, il mio, nato per caso, che mi ha portato ad abbandonare quasi del tutto la mia precedente attività di consulente immobiliare. Da tempo, infatti sentivo l’esigenza di riunire sotto un unico “cappello” un team di professionisti seri e preparatissimi che potesse fare chiarezza in un mondo, quello del fitness e dell’alimentazione, ricco di ignoranza e convinzioni sbagliate. Fin da piccolo lo sport ha fatto parte della mia vita, ho praticato e pratico tutt’ora diverse discipline tra cui ginnastica artistica, palestra, pesistica, Kickboxing, Thai Boxe…e chi più ne ha più ne metta. Ultimamente ho scoperto l’allenamento funzionale, o come piace dire a molti Functional Training. Mi sono talmente appassionato che nel corso del 2014 ho deciso di iscrivermi al corso tenuto da FBI – Fitness Best Innovation, ed ottenere così il diploma di Istruttore di Functional Training con specializzazione Kettlebell, Sandbag, Bilancieri, Bosu e corpo libero. A breve completerò il percorso con il TRX. Da buon bolognese che si rispetti la mia seconda passione è la cucina, e vivere in questa città non è il massimo per chi cerca di seguire una sana alimentazione…perché si sa…Bologna è anche chiamata “La Grassa”. Ma non mi arrendo e cerco di fare convivere tortellini e lasagne con uno stile di vita “light”! E vi dirò…non è poi così difficile…ogni volta che mi viene un dubbio…posso sempre rivolgermi ad uno dei nostri professionisti!