L’edizione appena conclusa di SANA 2014 – Salone internazionale del biologico e del naturale, è stata una vera scoperta!
Tanti professionisti del settore, tante persone curiose, tanti interessati a mutare le proprie abitudini alimentari e non, insomma, il SANA in molti lo hanno vissuto come trampolino di lancio per immergersi in un nuovo stile di vita, uno stile di vita in cui vige il rispetto del proprio corpo e delle regole della Natura.
In qualità di blogger ufficiale del settore Healthy, ho visitato molti stand, congressi, conferenze. L’’incontro che maggiormente mi ha colpito è stato quello riguardante la floriterapia di Bach dal titolo “Intelligenza emotiva – Le emozioni al tuo Servizio” tenuto dal dottor Laricchia per la rinomata azienda Guna.
Cosa sono i fiori di Bach? Sono fiori spontanei individuati negli anni ’30 dal Dott. Edward Bach (famoso medico omeopata inglese) che ne intuì l’affinità con specifici stati d’animo e ideò il metodo per estrarne e diluirne l’essenza. I fiori di Bach (leggi anche “Fiori di Bach per bambini, un valido aiuto per superare momenti di difficoltà.“) sono in tutto 38. Nella visione del dott. Bach, ciascun fiore è un “archetipo” floreale che incarna uno specifico stato d’animo e condizione emozionale, a cui ispirarsi per evocare consapevolmente le proprie risorse vitali e le proprie innate capacità di adattamento quando si desidera ritrovare equilibrio emotivo ed armonia. Tali fiori si possono assumere individualmente o creando una composizione ideale corrispondente alla particolare situazione che si sta vivendo.
Grazie ai fiori si può raggiungere un miglior stato di benessere psico-fisico in quanto essi aiutano la persona a tirare fuori le proprie risorse necessarie ad esprimere con soddisfazione i propri talenti e a condurre relazioni armoniche e appaganti. E’ risaputo che avere un atteggiamento ottimista, gioioso e appagante facilita la propria vita. Bach era solito affermare “Siamo costituiti da tre unità: l’anima (ciò che siamo chiamati a fare), la mente (ciò che siamo) e il corpo fisico (ciò in cui siamo incarnati).
Occorre che l’uomo si prenda cura del proprio tempio (= corpo) per incontrare l’Unità”. Cosa intendeva con “unità”? C’è chi la chiama Dio, chi Allah, chi Geova; ma l’unità può anche essere osservata da un punto di vista più scientifico: il nostro corpo è costituito da 100.000 miliardi di cellule; ognuna è parte di un sistema o un apparato di organi il cui scopo è consentire le funzioni vitali essenziali. Se solo una di queste cellule non svolge la propria missione, ciò può danneggiare l’unità. Se rispettiamo il nostro tempio con emozioni fluide, con una giusta dieta alimentare e con una giusta attività fisica, significa che ci stiamo prendendo cura giorno dopo giorno della nostra unità.
Sviluppare la propria Intelligenza Emotiva significa respirare, sentire come ci si sente nelle diverse occasioni che ci presenta la vita e comunicare le proprie emozioni e sensazioni all’altro per evitare di incorrere in circostanze spiacevoli. Un esempio tipico in cui la comunicazione del proprio stato emotivo all’altro risulta nulla: nel tuo ambiente lavorativo c’è il capo che ti assilla di continuo, è sempre pronto a giudicarti e mai a complimentarsi con te; dentro di te cresce sempre più rabbia, ma questa rabbia non puoi sfogarla, anzi, devi stare zitto e continuare il tuo lavoro poichè hai una famiglia da mantenere e dei figli a cui assicurare un pasto caldo tutti i giorni. Finito il lavoro sali in macchina e ripensi a ciò che è accaduto in giornata, risale fuori la rabbia, apri la porta di casa e ti ritrovi davanti a tuo/a figlio/a o il tuo compagno: basta una piccola frase da parte dell’altro che subito scatta la sensazione d’ira e di nervosismo nonostante quella frase non risulti assolutamente provocatoria nei tuoi confronti. I fiori di Bach (leggi anche “Rescue Remedy: rimedio floreale d’emergenza.“) sono al nostro Servizio per consentirci di superare al meglio gli ostacoli, essi ci permettono di guardare una stessa situazione da un altro punto di vista, ci permettono di osservare l’altra faccia della medaglia. E’ molto importante farsi dirigere lungo questo cammino di consapevolezza da un bravo floriterapeuta in quanto questi può consigliarti ulteriori tecniche meditative o di visualizzazione da poter abbinare alla tua miscela di fiori per poter raggiungere il prima possibile lo stato di benessere desiderato.
Una semplice visualizzazione che ognuno di noi può iniziare a fare autonomamente è quella di chiudere gli occhi e pensare osservando col proprio “occhio interiore” ciò che di bello abbiamo nella nostra vita invece di focalizzare l’attenzione sui nostri problemi; inoltre, non pensi che sia meglio pensare a ciò che vuoi e desideri rispetto a ciò che ti ostacola? Sempre ad occhi chiusi immagina di vederti in un contesto felice e appagante dove ogni tuo desiderio è realizzato… come ti senti? Bene, vero? dunque, inizia da qui e, con una composizione floreale ideata ad hoc per te, potrai fare passi da gigante per raggiungere in fretta la tua unità.
Puoi contattare Serena Nanetti qui: Email: naturopatiapilates@gmail.com Sito: www.facebook.com/SerenaNaturopatiaPilates Dove lavoro: – Centro posturale Satya Om Via Grillini, 2 Pianoro Bologna – Insegnante Pilates e Naturopata – Palestra Green Energy via Fornace, 14/M San Lazzaro Bologna – Insegnante Pilates