L’articolo di questa settimana intende essere conciso e chiaro; per questo, ho scelto di allegare uno schema che rende immediatamente l’idea di quello che sarà il focus di attenzione, ossia il controllo.
Spesso, mi capita di ascoltare coppie dove ognuno risulta essere fortemente motivato a mostrare come la soluzione stia dietro il cambiamento dell’altro ed emerge l’energia spesa con quell’obiettivo, sia in termini di parole che di azioni e pensieri. Oppure, sovente capita che le persone pensino che le emozioni che provano, siano il prodotto di qualcosa che l’altro ha causato, così come emerge da frasi come ‘’Mi ha fatto arrabbiare’’, ‘’Mi ha agitato’’ , ‘’Mi ha innervosito’’, ‘’Per colpa sua, ho dovuto…’’.
Sono tutte esclamazioni in cui viene affidato il potere all’altro in modo illusorio, perché in realtà sei tu che ti arrabbi, che ti agiti, che ti innervosisci, che decidi di fare qualcosa, in risposta a ciò che succede all’esterno. Il grosso svantaggio di tale modo di pensare è che ci de-responsabilizziamo rispetto a quella che è la nostra reazione e quella che invece potrebbe essere un’AZIONE alternativa.
Di certo, il convincersi che quello che proviamo, pensiamo o facciamo sia un RISULTATO INEVITABILE non ci permette altro che rifugiarci nella rassegnazione. Anche in caso di ansia e di panico, dove la persona è orientata verso quello che potrebbe accadere a livello ipotetico, diventa importante discriminare le cose sulle quali è possibile agire un controllo e le cose sulle quali è impossibile, al fine di non investire energie in ‘’battaglie già perse in partenza’’.
Vi invito pertanto a riflettere se in questo momento della vostra vita state lottando per qualcosa che realmente potete cambiare e/o controllare, o state inseguendo l’illusione di poterlo fare. Per aiutarvi, ho impostato uno schema visto tempo fa on-line, che indica il Cerchio del Controllo, dove nelle aree separate potrete visualizzare nell’immediato ciò che è in vostro potere e ciò che fa parte del potere dell’altro. CONTROLLO Come si evince dallo schema, perciò, POSSO CONTROLLARE:
- Come reagisco agli altri;
- Le mie preoccupazioni;
- Le mie emozioni;
- Ciò che faccio;
- Ciò che penso;
- Ciò che scelgo;
- Ciò che dico;
- Ciò che raggiungo (sogni, desideri, etc);
- Il mio impegno;
- La soddisfazione dei miei bisogni;
- Come mi esprimo;
- Le persone che frequento (partner, amici).
Al contrario, NON POSSO CONTROLLARE:
- Quello che l’altro pensa;
- Quello che l’altro prova;
- Quello che l’altro desidera;
- Quello che l’altro sceglie;
- Quello che l’altro vuole diventare;
- Come l’altro si comporta;
- Come gli altri reagiscono di fronte alle mie parole e ai miei pensieri;
- Come gli altri reagiscono alle mie scelte;
- Come gli altri reagiscono alle mie emozioni e a ciò che faccio.
Prenditi tempo per riflettere al meglio e focalizzare le tue energie e il tuo impegno su ciò che realisticamente PUOI CAMBIARE.
Per eventuali dubbi e/o condivisioni lascio i seguenti recapiti:
Dott.ssa Vera Cabras
Psicologa-Psicoterapeuta
Esperta in Sessuologia Clinica e Nuove Dipendenze
Studio: Via dell’Indipendenza, 61 Bologna
Tel: 3240848398