Ti senti sempre stanco e non conosci il motivo? Quali sono gli esami che bisogna fare per escludere le cause organiche?

Innanzitutto bisogna escludere forme di anemia e quindi effettuare un Emocromo completo, ferro e ferritina. Controllare la funzionalità tiroidea (Tsh, Ft3, Ft4) che se in ipotiroidismo puo’ portare stanchezza.

Controllare la pressione sanguigna, in questo caso, puo’ esserci ipotensione e quindi stanchezza. Effettuare ECG cardiaco.

Valutare i livelli di potassio e magnesio: una loro carenza puo’ determinare stanchezza mentale, ma anche fisica. E’ necessario controllare che la stanchezza non sia il sintomo di una forma depressiva latente.

Escludere forme autoimmuni, vanno comunque valutate con attenzione le forme che compaiono improvvisamente, in soggetti normalmente attivi e con buona energia, in questi casi gli accertamenti devono essere approfonditi.

Una volta escluse le cause organiche, si può pensare che la stanchezza derivi da periodi di tensione, stress, problemi in famiglia o sul lavoro o negli affetti. Oppure può derivare da forme costituzionali, cioè forme croniche, in parte con una predisposizione familiare: in questo caso una persona nasce stanca, con poca energia disponibile che tende a esaurire con facilità, e finisce per sentirsi appunto sempre affaticato, anche se, gli accertamenti sono sempre negativi.

Come si manifesta la stanchezza?

Puo’ essere prevalentemente mentale, con svogliatezza, difficoltà a ricordare le cose, sensazione di non farcela ad affrontare la vita. In questi casi il tono dell’umore è basso. Puo’ essere fisica e allora la stanchezza riguarda la sensazione di poca forza, facilità a stancarsi dopo i minimi sforzi, oppure sono forme miste. La stanchezza del risveglio, la difficoltà a mettersi in movimento che spesso si associa alla difficoltà a prendere sonno di sera è spesso riconducibile a una disfunzione epatica, mentre quella che aumenta durante la giornata, fino ad arrivare distrutti di sera, è riconducibile a un vuoto dell’energia dei reni.

Quale funzione hanno i reni, quando si è davanti a casi di stanchezza?

I reni secondo la medicina tradizionale cinese sono come le nostre pile, cioè conservano l’energia e controllano la dissipazione dell’energia stessa che si riduce sensibilmente nelle malattie croniche. Tonificare i reni quindi è importante per caricarli e impedire la perdita di energia. A tal proposito può servire l’impacco di sale, utile a scaldare i reni, a togliere l’umidita’ e a dare loro energia. Il sale mantiene il calore per molto tempo, è un caldo secco, ceduto lentamente e costantemente. E’ sicuramente la pratica piu’ semplice ed efficace per tutte le forme di stanchezza. Puo’ essere ripetuto anche tutte le sere, oppure almeno 3 volte alla settimana, soprattutto in inverno, e si puo’ usare lo stesso sale per 7-8 volte. I benefici compaiono gia’ dopo alcune applicazioni.

Le tisane sono utili per combattere la stanchezza?

Le tisane per la stanchezza sono molto utili ed efficaci e devono contenere piante con azione Adattogena, cioè piante che hanno appunto la funzione di aumentare la resistenza del nostro organismo alla fatica, (es. l’Eleuterococco) oppure piante con azione tonico-mentale, cioè che aumentano il tono dell’umore (es, Avena ) oppure tonificare l’energia dei reni (es. Solidago e Santoreggia).

Fonte: si ringrazia dott. Sangiorgi, docente della Scuola di Naturopatia Centro Natura di Bologna

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Serena Nanetti

La mia intenzione è quella di continuare a studiare e approfondire le affascinanti tematiche riguardante l’Arte naturopatica e del movimento. “Là dove il sangue circola, la malattia non appare” – Still Con il metodo Pilates … “ in 10 sedute ti senti meglio, in 20 sedute migliori il tuo aspetto fisico, in 30 sedute avrai un corpo completamente nuovo” – J. Pilates