In una ricerca guidata dal dott. Wheeler dell’Università di Otago, in Nuova Zelanda, si è scoperto che la somministrazione di Vitamina D ad alte dosi durante l’allattamento potrebbe aumentarne i livelli anche nei loro figli.

E’ risaputo che la Vitamina D è essenziale per il fissaggio del calcio ed il metabolismo osseo e che si produce principalmente grazie all’esposizione solare, visto che negli alimenti la si trova in concentrazioni molto basse. Nello specidico nei vegetali si trova nella forma D2, mentre la D3 la si trova negli alimenti di origine animale. E’ stato riscontrato che i bambini che vengono allattati esclusivamente al seno materno hanno una maggior carenza di Vitamina D rispetto a quelli che non si nutrono solo del latte materno.

Carenze di Vitamina D nel neonato possono portare a rachitismo e disordini ossei.

Volevamo vedere se le madri che assumono un supplemento mensile ad alto dosaggio di Vitamina D possono aiutare i propri figli ad avere livelli normali di Vitamina D, afferma il Dott. Wheeler.

Lo studio

Sono state prese in esame 90 donne in gravidanza, esse hanno comunicato la loro intenzione di allattare esclusivamente al seno per sei mesi i propri futuri figli. Sono state divise in tre gruppi.

A due venivano somministrato

Un integratore di Vitamina D, al terzo gruppo solo un placebo.
Quattro settimane dopo la nascita, al primo gruppi di madri sono stati somministrati 1.25 mg di integratori, ad un altro gruppo 2.5 mg e al terzo il placebo, il tutto per 4 mesi.

I livelli di Vitamina D nei neonati sono stati misurati dal sangue del cordone ombelicale, dal sangue appena nati e alla fine dei 4 mesi di integrazione dopo la nascita.

I neonati figli delle madri che hanno assunto Vitamina D, rispetto ai figli delle madri che hanno assunto il placebo, presentavano livelli di Vitamina D significativamente più alti rispetto agli altri, con i figli delle madri che hanno assunto 2.5mg di Vitamina D che avevano valori ancora migliori rispetto a quelli che avevano madri che si son fermate a 1.25mg.

“A questa dose, il miglioramento dello stato di Vitamina D sembra offrire una certa protezione contro una moderata o grave carenza nei neonati di questa importante vitamina; solo un bambino del gruppo 2.5mg ha mostrato un grave deficit rispetto a quelli del gruppo placebo”

Il Dott. Wheeler ha aggiunto che vi è una crescente preoccupazione a livello internazionale per l’aumentare del numero di bambini che soffrono di questa importante deficienza.

Questo primo studio potrà offrire importanti spunti di riflessione e migliorare la conoscenza sull’uso di questo integratore in tante fasi della vita, soprattutto in una fase fondamentale come la gestazione.

  1. B. J. Wheeler, B. J. Taylor, P. Herbison, J. J. Haszard, A. Mikhail, S. Jones, M. J. Harper, L. A. Houghton. High-Dose Monthly Maternal Cholecalciferol Supplementation during Breastfeeding Affects Maternal and Infant Vitamin D Status at 5 Months Postpartum: A Randomized Controlled Trial. Journal of Nutrition, 2016; DOI:10.3945/jn.116.236679
Francesco Margheriti

Sono un biologo nutrizionista, laureato magistrale in Biologia della Salute, presso l’Università di Bologna. Esperto in nutrizione e nutrizione per lo sportivo, ho perfezionato i miei studi frequentando corsi post laurea e di aggiornamento continuo sulla nutrizione umana e sulle metodiche nutrizionali e di allenamento per lo sportivo. Ho approfondito le mie conoscenze nell’ambito della nutrizione per il celiaco e per i bambini in età pediatrica. Esperto in lipidomica e riequilibrio della membrana cellulare, nuova frontiera della medicina predittiva e in intolleranze e ipersensibilità agli alimenti.